Chiusura del laboratorio analisi - Lanciata una petizione dal presidente dell'Apac

Chiusura del laboratorio analisi - Lanciata una petizione dal presidente dell'Apac PACHINO - (sa.mar.) Una petizione d'urgenza per evitare la chiusura del laboratorio di analisi di contrada Cozzi nei locali del poliambulatorio ex ospedale di Pachino. La petizione è stata lanciata dal presidente dell'Apac Nino Gullotta secondo cui la chiusura del laboratorio analisi sarebbe già stata stabilita dai vertici sanitari. La petizione durerà fino a venerdì 18 settembre, in quanto proprio per quella data sarebbe stata decisa la sospensione del servizio e la chiusura del laboratorio. I fogli per la petizione sono a disposizione al centro servizi «Angelo Cammisuli».
Fonte: LaSicilia.it il 01-08-2009 - Categoria: Cronaca

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Il Pd insorge «Un'esclusione per arroganza»

«Nella Conferenza dei sindaci non sono rappresentati i sindaci capofila del distretto ospedaliero nord, nonché di due fra i quattro Distretti sanitari, o dei Distretti socio-sanitari della nostra provincia. La loro colpa: quella di essere sindaci di centrosinistra». Lo dichiarano i tre parlamentari regionali del partito democratico Mario Bonomo, Roberto De Benedictis e Bruno Marziano. «La Conferenza dei Sindaci è istituita e disciplinata dall'art. 3, comma 14 del Decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502, che prevede sia composta da un numero massimo di 5 sindaci della provincia con il compito di provvedere alla definizione delle linee di indirizzo per l'impostazione programmatica dell'attività sanitaria nella provincia, di esaminare il bilancio di previsione e quello di esercizio dell'Azienda sanitaria formulando eventuali osservazioni alla Regione, nonché verificare l'andamento generale dell'attività svolta dall'azienda».
In particolare in Sicilia, hanno ribadito ancora i deputati dell'opposizione, la Conferenza dei sindaci esprime parere obbligatorio sui piani attuativi delle aziende sanitarie provinciali, ossia l'atto con il quale le Aziende sanitarie programmano per tre anni le attività da svolgere, sia ospedaliere che territoriali.
«Alla luce di quanto previsto dalla riforma, tale programmazione assume grande rilevanza in quanto l'attività della Azienda sanitaria provinciale di Siracusa includerà anche quella svolta dall'Ospedale Umberto I, oltre quella attualmente svolta dall'Azienda USL 8. E' sconcertante suscita l'arroganza con la quale la maggioranza dei sindaci della provincia, forti della comune appartenenza politica, hanno eletto cinque sindaci tutti di centrodestra».
Marziano, de Benedictis e Bonomo ritengono in qualche modo violato il principio in base al quale «la salute dei cittadini non deve avere colore, salvo il fatto di appellarsi a questo principio quando si tratta di sfuggire a responsabilità e colpe di una malasanità interamente gestita dal centrodestra e tornare a dimenticarsene quando di tratta di esercitarvi potere, come puntualmente avvenuto in questo caso, fino al punto di escludere clamorosamente dalla Conferenza i sindaci dei due centri in cui hanno sede entrambi gli ospedali del distretto ospedaliero nord, Lentini e Augusta».
m. t. g.