Ci vuole una gran faccia di basola come quella del Sindaco Campisi per rilasciare le dichiarazioni che ha fatto sulla stampa, dove ha mescolato una serie di menzogne, nella speranza di confondere i cittadini pachinesi, e una ripetuta serie di accuse infondate. Vorremmo ricordare al Sindaco di Pachino che amministra il Comune insieme al "club di famiglie" che lo sostengono (considerati i forti legami parentali che legano gli attuali amministratori ai consiglieri comunali di maggioranza), che spetta a Lui in quanto Sindaco e in quanto istituzione, specie oggi che si trova in seria difficoltà numerica in Consiglio Comunale, a dimostrare senso di responsabilità e non soltanto a pretenderlo dai consiglieri di opposizione, i quali non si sono mai sottratti, e mai lo faranno, a tale dovere nei confronti della città e dei Pachinesi.
Ci vuole una gran faccia di basola infatti ad accusare il capogruppo dei Democratici di Sinistra di fare una politica distruttiva, quando il Sindaco in primis si sottrae al confronto politico e democratico in Consiglio Comunale. Rimangono ad oggi infatti inevase numerose interrogazioni che i DS hanno presentato al Sindaco, e riguardano istanze sacrosante (la viabilità, il turismo, l’urbanistica, la carenza idrica, la nettezza urbana, lo sviluppo economico) sollevate dai cittadini di Pachino con i quali i consiglieri di opposizione si confrontano quotidianamente.
Perché il Sindaco non si presenta in Consiglio Comunale?
Perché il Sindaco non risponde, come la legge prescrive, alle interrogazioni presentate?
Sul bilancio il Sindaco continua a disseminare veleni e menzogne a mani larghe!
Abbiamo due visioni differenti dell’amministrazione pubblica, e lo stiamo dimostrando con la qualità degli emendamenti che abbiamo proposto al bilancio di previsione.
Ci vuole una gran faccia di basola come quella del Sindaco Campisi a sostenere che le opposizioni stanno disperdendo le risorse della città. A fronte dell’incapacità ad amministrare il Paese, a fronte del fallimento politico ed amministrativo, a fronte dell’agonia turistica e commerciale di Pachino e del borgo di Marzamemi, il Sindaco Campisi sciorina bugie su bugie: dica il motivo per cui nell’ultimo consiglio comunale (la seduta dove si doveva discutere ed approvare il bilancio) egli e il suo "club di famiglie" non si sono presentati in aula!
Ma i cittadini debbono sapere che il Sindaco, nel bilancio di previsione, aveva previsto di tagliare le spese necessarie per il riscaldamento delle scuole, forse nella speranza di avere un inverno caldo!
I cittadini devono sapere che il Sindaco aveva tagliato persino i fondi previsti per la refezione scolastica, forse perché vuole mettere a dieta i nostri figli!
I cittadini devono sapere che se il bilancio non è stato ancora approvato è a causa dei ritardi che il Sindaco Campisi e la sua amministrazione hanno accumulato: nei mesi passati anziché predisporre il bilancio il Sindaco Campisi fingeva improbabili malanni, sprecando tempo prezioso per diramare notizie false ai cittadini e impegnando la propria giornata a trovare il modo come vendicarsi dei suoi ex alleati.
Noi consiglieri dell’opposizione con i nostri emendamenti al bilancio abbiamo ripristinato le spese necessarie a questi, come ad altri servizi; abbiamo invece tagliato le spese clientelari che il Sindaco aveva predisposto disseminandone il bilancio; abbiamo salvaguardato ed implementato le spese che il Comune deve affrontare per i servizi al cittadino: dai servizi sociali all’agricoltura, dalla cultura alla pubblica istruzione!
I cittadini debbono sapere che il Sindaco aveva più che raddoppiato le spese per incarichi professionali e legali, chiaro intendimento di esportare ed aumentare la litigiosità di questa amministrazione e di elargire compensi ai suoi professionisti di fiducia!
Ci vuole una gran faccia di basola come quella del Sindaco Campisi e di chi lo sostiene a scrivere su un volantino, con allegata vignetta, che le opposizioni stanno disperdendo le risorse della città di Pachino. Chi disperde in realtà le risorse della città è proprio il Sindaco Campisi e la sua litigiosa e raffazzonata maggioranza arruffona, che non amministra, spreca una dopo l’altra le occasioni di crescita economica e sociale del Paese, e che tiene solo a collocare parenti e amici in posti di governo e sottogoverno!
Dica piuttosto il Sindaco Campisi quale logica politica lega il "club di famiglie" che lo sostiene.
Con i loro tentacoli stanno persino soffocando ciò che di buono ancora c’era nel nostro territorio: proprio come con Marzamemi, che oggi è agonizzante a causa di una visione miope, vendicativa e senza respiro, da parte del Sindaco Campisi.
Ci vuole una gran faccia di basola, bella liscia, levigata e sulla quale scivola tutto: il Sindaco prima radicalizza lo scontro politico, spostandolo costantemente sul piano personale, e poi invoca non si sa quale bene senso di responsabilità.
Prima alza il tono dello scontro, e poi si lagna dell’ostruzionismo delle opposizioni.
Prima tenta di umiliare il Consiglio Comunale, e poi grida allo scandalo se i consiglieri di opposizione, rimasti soli in aula, hanno rimandato la seduta di discussione e votazione sul bilancio.
Chi è causa del suo male pianga se stesso!
Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, considerato che il Sindaco ripetutamente non si presenta in aula, i Democratici di Sinistra hanno proposto, e il Consiglio Comunale ha votato, una mozione di censura nei confronti dell’Amministrazione comunale per le ripetute assenze.
Venga in aula il Sindaco Campisi!
E con lui tutti gli amministratori e i consiglieri di maggioranza, per un confronto serio a tutto tondo sulla città, sui problemi che rimangono inevasi, su quelli che ha creato la sua amministrazione, sui bisogni dei cittadini. Altrimenti si dimetta: sarebbe un gesto di umiltà e di responsabilità nei confronti della città. Ma sappiamo che la faccia di basola del Sindaco Campisi non è né l’uno né l’altro.
Il Capogruppo dei Democratici di Sinistra
dott. Roberto Bruno