PACHINO - Continua a muso duro lo scontro tra i partiti del centrodestra. Dopo la soluzione della crisi da parte del primo cittadino che ha posto fine ad un lungo periodo di incertezza amministrativa estromettendo ben due partiti della sua coalizione originaria, le schermaglie politiche continuano. Le accuse tra i leader politici sono volte ad addebitare sempre agli altri le responsabilità di avere definitivamente frantumato la Cdl. Di asse politico spostato a sinistra parla apertamente Nuccio Cicciarella, coordinatore dell'Udc, che addebita a FI connivenze con le sinistre. "Finalmente i forzisti escono allo scoperto, -dice- e pur di difendere le poltrone, o meglio le deleghe ricoperte da taluno, sono stati disponibili a distruggere la casa comune, tradendo in primo luogo An e poi l'Udc dopo ben otto mesi di trattative". Ma nel mirino di Cicciarella non c'è solo FI, ma anche Rinascita. "Il paese aspetta ancora, dopo 10 anni di monopolio degli assessorati alle politiche sociali ed allo sport e spettacolo, un risultato tangibile e verificabile. Ma certo, per un partito che parte da Pachino e si ferma in contrada "Saiazza" dare delle risposte è difficile.
I partiti che invece sono stati estromessi sono gli unici che possono presentare alla gente risultati concreti". A Cicciarella risponde però Corrado Quartarone, capogruppo di FI che respinge al mittente le accuse degli ex alleati, rimproverando di non essere voluti entrare in giunta di spontanea volontà. "E' cosa nota, -dichiara Quartarone- che il sindaco era riuscito ad offrire ad An quanto richiesto, e cioè i due assessorati, ma inspiegabilmente questo partito non ha accettato adducendo il pretesto di un ridimensionamento dell'Udc. Ad An vorrei ricordare che fino a qualche giorno prima erano stati proprio gli esponenti centristi a proporre accordi che escludessero la destra dalla coalizione. Questo spirito di solidarietà appare dunque poco opportuno e contraddittorio. D'altra parte un ridimensionamento dell'Udc, -continua Quartarone- non sarebbe stato eccessivo viste le posizioni già occupate da questo partito". Intanto la giunta si è rimessa in moto, ed il primo cittadino sta lavorando sulla distribuzione delle deleghe.
Sa. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 17-03-2004 - Categoria:
Politica