PACHINO - Le maestranze che lavorano all'interno del Cimitero comunale, ossia le ditte dei muratori, ad oggi non sono autorizzate a prestare il loro servizio all'interno del Camposanto come invece richiede un regolamento di polizia mortuaria in vigore al comune di Pachino. Ad affermare ciò è stato il sindaco di Pachino Giuseppe Campisi che, rispondendo ad una interrogazione posta in essere dal consigliere di An Rotta ed alla richiesta da parte del consigliere dello Sdi Aprile sul perché il comune di Portopalo non contribuisse alla manutenzione del cimitero, ha, regolamento alla mano, evidenziato la situazione di illegittimità. “Alla data di oggi, -ha affermato il sindaco- nessuna ditta è munita della prescritta autorizzazione, e dunque ufficialmente non ci sono muratori che prestano la loro opera all'interno del cimitero”. A chi ha prontamente fatto notare come da tempo è cosa risaputa che ben tre ditte svolgono il proprio lavoro dentro le mura del camposanto e che tali maestranze risultano fortemente penalizzate dagli orari di chiusura pomeridiana disposti dal primo cittadino, Campisi ha risposto dando lettura degli articoli del regolamento municipale quali l'art. 68, l'art. 73 e l'art. 76. Tra tali disposizioni, oltre alla necessità di autorizzazione comunale, c'è anche l'obbligo di seguire gli stessi orari lavorativi del personale impiegatizio del comune e dunque gli orari di apertura cimiteriale.
Il regolamento del comune di Pachino che disciplina tali situazioni sarebbe entrato in vigore nel 1998 e l'ultima modifica risale al 2003. L'amministrazione Campisi dunque sarebbe intenzionata a far rispettare alla lettera la normativa, a cominciare dalle autorizzazioni a quelle ditte che da decenni svolgono la loro attività lavorativa all'interno del Camposanto. A chi ha poi fatto notare come il cimitero ad oggi versi in una condizione pietosa a causa della scarsa attività nella manutenzione, il capo dell'amministrazione ha evidenziato come purtroppo, c'è carenza del personale, e quello esistente è al massimo degli sforzi, anche se i risultati non sono apprezzabili. “Dovendo rispettare i diritti sindacali dei lavoratori e dunque gli eventuali giorni di malattia e di ferie oltre che ai riposi ed agli straordinari, al momento non è possibilie svolgere un servizio migliore. Stiamo comunque studiando delle soluzioni quali la richiesta alla Dusty di turni di pulizia straordinaria e, non ultimo, la redazione di una convenzione con il comune di Portopalo per la fornitura di personale e mezzi.
salvatore marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 17-05-2007 - Categoria:
Cronaca