MARZAMEMI - Che, in questo primo scorcio di nuovo millennio, Cinema faccia sempre più rima con Cina, lo intende bene il Festival del Cinema di Frontiera la cui VII edizione si è conclusa ieri, con un totale di ben 30.000 spettatori nelle sei giornate, da martedì a domenica. Non solo la monografia dedicata a Jia Zhangke, già Leone d'Oro a Venezia con «Still life» ma anche la consegna del palmarès del Concorso internazionale a «Il matrimonio di Tuya» del cinese Wang Quan'an «per le indubbie qualità tecniche ed estetiche del film, realizzato con un cast impeccabile, per l'abilità di raccontare con sorprendente modernità e vitalità la condizione femminile e la capacità di una giovane donna di difendere il valore e gli affetti contro ogni formula precostituita».
La Giuria inoltre ha assegnato una menzione speciale a Raoul Bova «per la sua generosità d'attore e produttore di “Io, l'altro” di Melitti», storia di un'amicizia tra un siciliano ed un tunisino, insanguinata da una frontiera etica che diventa trincea di luoghi comuni. Vincitori della sezione «Corti a Marzamemi» sono, infine, Francesco Uboldi per «Jean Paul» e Rosario Caltabiano per «Point fixe».
C. Ce.
Fonte:
LaSicilia.it il 30-07-2007 - Categoria:
Cultura e spettacolo