MARZAMEMI - Batte cassa l'organizzazione del Festival del Cinema di Frontiera che, in un pungente comunicato a firma di Turi Pintaldi, rende noto che «il Festival è a un bivio: si farà, se prima della fine dell'anno, si riuscirà a trovare un punto di incontro tra le esigenze degli organizzatori e degli enti pubblici patrocinanti, che come è facile intuire sono molto distanti tra loro».
La manifestazione che caratterizza l'estate di Marzamemi, insomma, è a rischio per motivi economici e, paradossalmente, per effetto delle dimensioni che l'evento ha assunto: «Il festival in questi anni è molto cresciuto - ha continuato Pintaldi - il rischio di un insuccesso è più elevato oggi rispetto al passato. Si pensi a quanto sono aumentate le attese del pubblico e ad alcune esigenze organizzative divenute necessarie come l'istituzione di un appropriato servizio d'ordine e la presenza di un efficiente ufficio stampa, per non parlare della necessità di una sede del Cinecircolo dove tra l'altro poter custodire e rendere fruibile tutto il materiale audiovisivo raccolto in questi anni, cosa che è stata oggetto di specifica richiesta rivolta al comune di Pachino che non è riuscito ad oggi a trovare una soluzione».
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 22-09-2006 - Categoria:
Cultura e spettacolo