PACHINO - (sedi) Anche se già in pieno svolgimento c'è stata una variazione nel programma della quinta edizione del "Cinema di Frontiera" in corso a Marzamemi. Le rassegne cinematografiche libiche e coreane saranno proiettate all'interno della sala riunioni della Banca di Credito Cooperativo di via Unità e non al cineteatro "Politeama". Pare, a detta dei responsabili, che sarebbe stata richiesta una cifra di affitto dei locali sproporzionata rispetto a quella degli anni precedenti. "Aleggia un clima - ha commentato Sebastiano Gesù - intorno al Festival, prossimo ad una sorta di boicottaggio politico".
Io mi chiedo, come mai gli organizzatori non hanno pensato di utilizzare il piano della piazza di Pachino per le proiezioni? Questo si, luogo capace di accogliere migliaia di persone locali e turisti e farli intragire in una miscela di colori e sapori.Luogo capace di fare vivere momenti di vera ricreazione per tutti. Per ciò che riguarda la sala cinematografica è normale che il gestore del cinema, essendo da solo ed in regime di monopolio: furbescamente, alza il prezzo.Si potrebbe dire che è una normale legge di mercato. Quello che lascia perplessi è il fatto che,forse: sarebbe stato opportuno concordare l'affitto prima di redigere fisicamente le locandine e la programmazione delle serate del Festival del Cinema di Frontiera Internazionale.Poi,il signor Sebastiano Gesù parla di boicottaggio politico. Ma, ho l'impressione che non si tratta di questo! E lo dimostra il fatto che sul palco, per la presentazione del Festival erano presenti: destra,sinistra e centro! In ordine: L'Assessore regionale al turismo( destra),l'assessore alla Cultura della provincia regionale di Siracusa( sinistra),il presidente della provincia,( centro-sinistra) ed il Sindaco di Pachino(centro-destra).