I carabinieri della compagnia di Noto continuano l'azione di monitoraggio dei cittadini extracomunitari che soggiornato sul territorio italiano, in questo caso specificatamente sul territorio pachinese, al fine di valutare i titoli giuridici in loro possesso relativi alla loro permanenza o meno in Italia. E le sorprese non mancano mai. Anche ieri, difatti, durante un ennesimo controllo nella zone periferiche di Pachino, i carabinieri hanno controllato il cittadino libico Mohamed Elhamadi di 24 anni. Ed è venuto fuori che il giovane libico risultata intestatario di un decreto, ovviamente non ottemperato, di espulsione dal territorio italiano. A questo punto sono scattate le manette ai sensi di quanto disposto dalle legge Fini-Bossi. L'arresto è stato operato dall'equipaggio di una gazzella del Nucleo operativo radiomobile di Noto. I carabinieri mentre perlustravano la località Casanova del comune di Pachino hanno sorpreso il cittadino libico all'interno di un casolare abbandonato. Lo aveva « eletto» come sua dimora.

Da tempo, i carabinieri battono tutte le zone della campagna, ispezionando vecchie case rurali abbandonate,che, solitamente, vengono scelte come siti per trascorrere le notti, o per bivaccare. Ed ogni volta, è sempre lo stesso film: extracomunitari sistemati alla meno peggio dell'interno dei ruderi, in una sporcizia impressionante. Accompagnato presso gli uffici della compagnia Cc di Noto, veniva accertato che sul libico pendeva un provvedimento di espulsione emesso il 26 aprile scorso, dalla prefettura di Siracusa. Dopo l'arresto, l'extracomunitario è stato condotto al carcere di Cavadonna.

S. L.