PACHINO - È stato presentato martedì scorso in conferenza stampa dal circolo pachinese di Rifondazione comunista il neo assessore provinciale alle Politiche attive del lavoro, formazione e occupazione giovanile Barbara Fronterrè. Pachino da qualche giorno e dopo quasi 15 anni ha un esponente politico che riveste una carica amministrativa in ambito provinciale dopo Salvatore Caldera. La nomina della Fronterrè era nell'aria da tempo ma le difficoltà che la coalizione di centrosinistra capeggiata da Bruno Marziano ha incontrato sono state diverse. Secondo indiscrezioni infatti ci sarebbe stato il parere contrario di alcuni esponenti diessini avversari all'investitura dell'imprenditrice pachinese. A tal proposito la stessa Fronterrè ed il segretario del circolo Totò Caccamo hanno dichiarato: "Prendiamo atto delle dichiarazioni ufficiali del segretario dei Ds Salvatore Borgh e del capogruppo diessino al consiglio provinciale Sgarlata che hanno smentito veti sull'esponente di rifondazione, come prendiamo atto delle voci di corridoio che vogliono un possibile veto avanzato da parte del consigliere Ignaccolo. Notiamo con piacere che, se voci contrarie alla nomina dell'esponente di Rifondazione c'erano, sono state soffocate sul nascere ed isolate dalla dirigenza del loro stesso partito».
«Riteniamo - ha affermato il segretario Caccamo - che l'ideale centrista sia sorpassato da tempo ovunque. Certamente la nomina della Fronterrè darà un valore aggiunto all'Unione, la realtà politica del centrosinistra in cui Rifondazione farà sentire il suo peso anche in forza dei crescenti consensi elettorali». Il neo assessore si è anche dichiarato disponibile a collaborare nei settori di sua competenza con l'amministrazione locale. «Il segno politico opposto non sarà un ostacolo, - ha affermato la Fronterrè - anche se prendo atto che nessun organo amministrativo locale mi ha contattata a seguito della mia nomina per gli auguri di rito. Bisognerà dunque accertare se una volontà di collaborazione c'è da parte degli organi locali».
sa.mar.
Fonte: LaSicilia.it il 24-03-2005 - Categoria: Politica