PORTOPALO - Emergenza riscossione tributi nel comune portopalese per i problemi della società a cui era stato affidato il servizio. La riscossione è ferma con conseguenze inevitabili per le casse municipali. Basti pensare che durante la fiera periodica di via Carlo Alberto, è stato necessario fare rientrare dalle ferie il vicecomandante della Polizia municipale per effettuare il giro periodico dei commercianti che occupano il suolo pubblico nel mercatino periodico. La società che ha svolto il servizio fino a pochi mesi fa ha di fatto chiuso tutto. Resta solo una tabella nello stabile di via Vittorio Emanuele.

I ruoli per i passi carrabili, di solito inviati a gennaio, con i quali si comunicano le spettanze da corrispondere, non sono spediti. A dicembre gli incassi derivanti da occupazione di suolo pubblico hanno toccato il punto più basso. Non contando altre situazioni che si trascinano da maggio e per le quali non sono state corrisposte le quote previste, come nel caso di ponteggi edili. In attesa di conoscere la sorte della società che effettuava questo importante servizio in molti comuni italiani, grandi e piccoli, a Portopalo potrebbero venire a crearsi anche problemi seri di cassa, dal momento che il servizio di riscossione tributi si è di fatto fermato. Non tralasciando che il lavoratore co.co.co, che svolgeva per conto della società concessionaria del servizio, non riceva dalla stessa lo stipendio da circa cinque mesi.

SERGIO TACCONE