PACHINO - Esperienza nuova e ricca di significato culturale nelle scorse settimane per gli alunni della classe quinta sez. C dell'Istituto Pellico. I ragazzini, accompagnati dalle loro insegnanti Lucia Rabbito Guarnaccia e Concetta Taccone, hanno voluto incontrare il diacono-poeta Salvatore Cagliola. Spirito dell'incontro era capire come nasce una poesia, come vive un poeta, a cosa si ispira un poeta quando compone i suoi versi. Per gli alunni della classe elementare si è voluti venire a conoscenza di una persona, quella del poeta, quasi mitica nell'immaginario collettivo, idealizzata e che si è concretata sotto i loro occhi nell'incontro con il poeta Cagliola che ha anni vive ed opera a Pachino e che è uno dei più creativi esponenti culturali siciliani sia per ciò che riguarda i versi in dialetto che in lingua.
Numerosissimi i quesiti che gli sono stati posti ed a cui il diacono-poeta Salvatore Cagliola ha risposto con piacere. Egli ha raccontato ai bambini che la sua vena poetica è iniziata intorno ai vent'anni, e che nella sua vita ha viaggiato molto ed in tante regioni d'Italia anche per ritirare i premi ed i riconoscimenti che gli venivano tributati. La scolaresca è stata ospitata a casa sua dove il diacono vive insieme alla moglie Anna ed alla sua gattina Selene, e qui ha mostrato i quadri che ornano le pareti di casa sua, gli innumerevoli premi vinti e la sua collezione di conchiglie. Un'esperienza giudicata dai giovani studenti interessante, che ha destato la commozione dello stesso poeta sia per l'interesse alla sua persona che all'arte oggi non molto apprezzata.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 29-03-2008 - Categoria:
Cronaca