PACHINO - Il comitato di rivendicazione nei confronti del comune di Noto, Autonomia Pachinese, fa la voce grossa ed ha avviato l'iter previsto dalla legge per rivendicare i territori della frazione di Marzamemi e delle contrade limitrofe a Pachino che però si trovano sotto la giurisdizione del comune di Noto. A comunicarlo è stato il presidente del comitato Pasquale Aliffi domenica scorsa in seno ad una riunione tenutasi simbolicamente a Marzamemi in via Michele Bianchi, la strada che fa da spartiacque all'interno dell'antico borgo tra il comune di Noto e quello di Pachino. Affiancato da Corrado Di Pietro (che si occupò di seguire l'iter di revisione territoriale avviato dall'amministrazione Barone) e Melchiorre Castagnino, tecnico che vive e lavora a Siracusa ma che è originario di Marzamemi, Aliffi ha comunicato ai tanti residenti delle contrade ed a coloro che, da sempre abitano a Marzamemi e che si sono visti recapitare una lettera dal comune di Pachino che li invitata a mutare residenza e ad iscriversi nelle liste anagrafiche del comune di Noto, i progressi fatti dal comitato e le strategie future.
Per questo Aliffi ha invitato alla riunione il presidente del consiglio comunale pachinese Salvatore Blundo, poiché, non appena l'iter sarà avviato, dovrà essere il civico consesso ad esaminare le pratiche e ad avviare ufficialmente la rivendicazione del territorio. “Noto blocca lo sviluppo del nostro territorio, -ha affermato Aliffi- e non riesce a dare neppure i servizi essenziali. È necessario che la città barocca prenda atto di ciò e si rassegni a cedere il territorio che ci spetta. Affronteremo due problemi, ha continuato Aliffi, quello delle trenta famiglie orgogliose di essere da generazioni pachinesi di Marzamemi e che ora il comune vuole sfrattare perché le loro abitazioni, seppure autorizzate da Pachino e raggiunte dai servizi erogati da Pachino, si trovano in territorio di Noto, e quello più generale delle contrade turistiche ed agricole da sempre patrimonio pachinese ma che formalmente appartengono al territorio di Noto”. Corrado Di Pietro ha poi evidenziato come qualche anno fa si formò una commissione mista di amministratori pachinesi e netini, ma nelle riunioni i delegati della città barocca non sono mai intervenuti. Poi Di Pietro ha dato qualche numero che dà il senso della sproporzione dei territori. Il territorio di Noto è formato da 378 fogli di mappa, quello di Pachino di appena 36, e quello di Siracusa da 178. Noto inoltre è il quarto comune più esteso d'Italia.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it del 20-11-2007 il 21-11-2007 - Categoria:
Politica