PACHINO - Le difficoltà del commercio e le prospettive turistiche della borgata di Marzamemi sono state lunedì sera al centro di un acceso dibattito in seno ad una seduta di consiglio comunale aperta anche agli operatori economici e turistici della frazione ed ai commercianti di Pachino. Dopo i blitz da parte della polizia municipale che fece sgombrare i tavoli all'aperto di bar e ristoranti, ed i cartelli di protesta da parte degli operatori economici della città che hanno messo in vendita provocatoriamente i loro negozi per segnalare il forte stato di difficoltà che si sta attraversando, la tensione che si è potuta registrare in aula è stata palpabile. Il dibattito si è fatto duro a seguito degli sfoghi di chi svolge attività commerciale e di promozione turistica. L'intervento più significativo è stato quello di Barbara Fronterrè, intervenuta non già in veste istituzionale ma di operatrice commerciale. “Marzamemi è sviluppo per la città, -ha affermato- e quanto successo durante il 1° maggio sa di vicenda borbonica. Sappiamo con certezza che il sindaco è persona equilibrata e super partes, altrimenti si potrebbe ipotizzare una persecuzione politica ai danni di molti operatori del settore economico e turistico.
Per mesi, -ha continuato la Fronterrè- le attività del centro storico di Marzamemi sono rimaste bloccate a causa dei lavori di rifacimento della piazza, ed oggi che è venuto il tempo di raccogliere i frutti di tanti sacrifici, ci troviamo costretti a rimanere nell'illegalità. Sapevamo di essere soli quando mancavano i servizi essenziali, ma mai potevamo ipotizzare che venissero sollecitati dei controlli e venissero fatti sgombrare i tavoli nelle giornate di maggiore affluenza turistica, un'affluenza peraltro ampiamente prevedibile senza che si fossero adottati provvedimenti idonei”. Di rilievo anche l'intervento di alcuni turisti stranieri tra i quali Gregory Caron che ha messo in evidenza il grave colpo assestato all'immagine di Marzamemi proprio a seguito di quel blitz del primo maggio. Il sindaco ha risposto colpo su colpo all'incalzare degli interventi, facendo intervenire anche la responsabile del settore commercio Rosa Agricola. Per Campisi comunque “tutte le responsabilità non possono cadere su un sindaco eletto da appena un anno e che ha un'amministrazione in carica solo da pochissimi giorni”. Il primo cittadino rivendica una conoscenza accurata della situazione del commercio e dello sviluppo turistico di Marzamemi essendo egli stesso un esercente commerciante ed un residente della frazione, ed ha poi concluso: “Prendo atto delle lamentele, cercherò di dare delle risposte con i fatti”.
Sa. mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 17-05-2007 - Categoria:
Politica