PACHINO - Anche gli abitanti di Pachino e della vicina Portopalo hanno partecipato alle preghiere ed alla commozione per la scomparsa del Sommo Pontefice Giovanni Paolo secondo. Una veglia di preghiera era stata organizzata sabato scorso ed è coincisa poi con la morte del Papa. La notizia della morte è infatti stata accolta tra la commozione generale in chiesa Madre a Pachino durante la recita del Santo Rosario e coincidenza ha voluto che sia stata data dal parroco Gaetano Colombo in corrispondenza dell'inizio del quinto mistero "Gesù morto sulla croce". La veglia è stata molto partecipata dai fedeli che, nonostante la serata prefestiva, hanno sentito il bisogno di raccoglimento, di preghiera e di riflessione di fronte alla fine dell'esistenza terrena di un uomo che ha saputo dare una svolta storica al mondo. "E' stata la dimostrazione della potenza di Dio, e sicuramente nella sua vita ha alleato lo Spirito Santo -hanno affermato in molti al termine della veglia- ha avuto la forza di portare ovunque la pace". Lunedì sera sempre in chiesa Madre è stata celebrata una messa in suffragio del Papa. Il rito è stato concelebrato da tutti i sacerdoti del vicariato di Pachino. Alla Santa Messa ha partecipato anche in veste ufficiale l'amministrazione comunale. Un altro rito pubblico è inoltre stato previsto per venerdì, giornata in cui si celebreranno a Roma i funerali del pontefice, e la celebrazione di una Santa messa potrebbe avvenire in piazza Vittorio Emanuele.
I pachinesi hanno seguito con attenzione e trasporto i riti trasmessi dalla televisione ed in particolare quello suggestivo della traslazione della salma nella basilica vaticana per l'esposizione del corpo del Santo Padre. A Portopalo invece numerosi fedeli hanno preso parte ad una fiaccolata organizzata dalla parrocchia San Gaetano in memoria del Papa. L'iniziativa è stata promossa del parroco, Don Palacino, che in questo modo ha voluto sottolineare la sensibilità della comunità portopalese verso il potenfice. Il corteo, partito dalla chiesa di San Gaetano, in via Lucio Tasca, ha percorso un tratto del corso Vittorio Emanuele, dirigendosi, lungo la via Giardina, verso l'altare di San Paolo, il monumento a tutti i naufraghi e alle vittime in mare. Una processione silenziosa di fedeli, bambini, giovani e adulti, che si è snodata poi attraverso la via Roma tornando altrettanto silenziosamente in chiesa. Tutto si è svolto in modo molto composto e adeguato alla circostanza. La via Giardina per un attimo è stata illuminato dalla luce di un centinaio di candele dei fedeli partecipanti alla fiaccolata per il Papa. "In questi giorni stiamo riflettendo - ha detto il parroco Palacino - sul significato della morte per i credenti, e su quello della sofferenza che questo Papa ha manifestato in modo mirabile fino alla conclusione della sua parentesi terrena. Tra i punti più importanti di questo pontificato - ha aggiunto il prete di Portopalo - ricordiamo la difesa della vita, attraverso il no deciso ad aborto ed eutanasia".
Sa.Mar.
S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 06-04-2005 - Categoria: Cronaca