Quasi 900 servizi di trasporto di ammalati, per un totale di 71.542 chilometri percorsi, con una media di 100 trasporti al mese. Sono questi i dati più significativi presentati dal medico Carlo Candiano, direttore sanitario della Misericordia di Pachino e Portopalo di Capo Passero, in un recente incontro svoltosi nella sede pachinese ubicati presso la parrocchia dei Santi Angeli. Scendendo più nello specifico si registra, per l'anno in corso e con un riscontro fissato al 30 ottobre di quest'anno, che i servizi di trasporto in modalità di soccorso urgente sono stati poco meno di 300 (287 per l'esattezza) mentre 610 sono stati quelli definiti tecnicamente “in modalità programmata”. Gli interventi classificati di “tipologia sociale” sono stati 12. Nella relazione stilata dal dottor Candiano vengono sottolineati inoltre i 10 servizi di trattamento sanitario obbligatorio (Tso) disposti dal sindaco, i 9 di appoggio sanitario durante manifestazioni sportive o similari e un intervento effettuato durante uno sbarco di immigrati a Portopalo, in modalità di supporto. Pochi giorni fa è partito intanto il corso di “I livello” Bls e Dbls, riservato a volontari della Misericordia. Un corso che si concluderà il prossimo mese di febbraio con gli esami finali dei partecipanti ai quali, in caso di esito positivo, verrà rilasciata l'apposita certificazione.
Qualche nota di carattere storico sulla sede pachinese della confraternita di volontariato: la Misericordia è stata costituita nel giugno del 1996; nel 2001, per la prima volta nel territorio della provincia di Siracusa, ha stipulato una convenzione con i comuni di Pachino, Portopalo di Capo Passero e con l'Azienda sanitaria locale 8 di Siracusa. Convenzione finalizzata al trasporto di infermi tramite autoambulanza e per 24 ore giornaliere, da e verso i comuni convenzionati. Servizio che la Misericordia svolge tuttoggi con due ambulanze: una di tipo A (Unità mobile di rianimazione) e l'altra di tipo B. “L'unità mobile – afferma Carlo Candiano – è chiamata dai volontari ospedale viaggiante, considerate le dotazioni e le strumentazioni di bordo”. Nel servizio di ambulanza sono coinvolti 150 volontari suddivisi in 6 fasce e con turni che iniziano alle 8 del mattino, senza interruzioni di sorta. “I disponibili sono i cosiddetti attivi al servizio – aggiunge il direttore sanitario della Misericordia – che poi si suddividono ulteriormente in soccorritori, autisti, centralinisti e addetti alla centrale operativa. Il bilancio, in questo decennio di attività, può essere definito certamente “positivo”. La Misericordia è infatti una realtà che gode di buona salute nei due comuni più a sud della provincia aretusea. A Portopalo, oltretutto, è l'unica struttura che garantisce, in loco, il servizio di ambulanza e primo soccorso diurno e notturno. Un'associazione che vive soprattutto delle offerte elargite dai cittadini, con un picco di interventi concentrato soprattutto nel trimestre estivo. E con una strategia ben precisa: formare gli iscritti e tenerli aggiornati poiché un volontario impreparato e senza adeguate competenze è un rischio per tutti.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 25-11-2006 - Categoria:
Cronaca