PACHINO - Operazione pulizia e messa in sicurezza per l'ex macello di Pachino. Più volte sollecitata dai genitori che frequentano l'istituto comprensivo «Carmelo Sgroi», la pulizia straordinaria e la rimozione delle decine di serbatoi di eternit è finalmente stata compiuta.
Fondamentale l'impulso dato dall'assessore ai Lavori pubblici ed ecologia Corrado Bufardeci che si è mostrato sensibile al problema più volte segnalato dai genitori e dal dirigente scolastico. Di fatto, proprio a ridosso dell'istituto comprensivo, permane però quella che da molti viene definita una vera e propria «bomba» a grave rischio ambientale e per la salute e la sicurezza di bambini e del personale.
Il tetto dell'ex macello infatti è costituito per il 90% da onduline in amianto che vanno sgretolandosi con il trascorrere inesorabile del tempo e con l'abbandono, ormai da decenni, in cui versa la struttura comunale.

Da almeno 20 anni infatti l'ex mattatoio comunale non viene più utilizzato, ed è stato lasciato in balia di se stesso. A poco sono servite le transenne fatte installare dalla casa municipale per impedire l'accesso alla struttura, diventata ricovero improvvisato per tossicodipendenti e disagiati. Nei giorni scorsi la struttura è stata liberata dalla sporcizia che la sovrastava, e sono stati asportati i recipienti di eternit abbandonati dai cittadini che avevano preferito lasciarli sul territorio. L'ex mattatoio è stato liberato dalla immondizia rendendolo all'esterno più sicuro. Rimane tuttavia il problema del recupero dell'immobile che potrebbe essere utilizzato per attività di utilità sociale.

Salvatore Marziano