PACHINO - L'ex sindaco Giuseppe Campisi attacca il commissario per il bilancio Carlo Turriciano, oggi sostituito dal neo commissario Margherita Rizza, e svela quello che potrebbe essere uno dei motivi a sostegno del ricorso che si appresta a presentare contro la mozione di sfiducia che lo ha destituito dalle funzioni di sindaco. «Per me Turriciano è uno dei responsabili di un complotto ordito ai miei danni, complotto che coinvolge anche gli stessi assessorati regionali». L'ex primo cittadino ha spiegato organicamente quella che è la sua tesi, volta di fatto a delegittimare le funzioni del consiglio comunale. Campisi ritiene in sostanza che il civico consesso andava sciolto già diverse settimane prima che si arrivasse alla mozione di sfiducia e ciò per gravi inadempienze sull'approvazione del bilancio. «I tempi per approvare l'esercizio finanziario erano ampiamente scaduti, -ha affermato l'ex primo cittadino, ed il commissario Turriciano avrebbe dovuto mettere in mora il civico consesso e diffidarlo ad approvare il bilancio già ai primi di settembre. La giunta infatti ha inviato tutti gli atti alla presidenza del consiglio comunale il 12 agosto, ciò significa che il 27 agosto era il termine ultimo entro cui convocare il consiglio comunale per l'approvazione dei conti.
Invece il presidente del consiglio non ha convocato un bel nulla ed ha perso ulteriore tempo inviando ai consiglieri documenti sbagliati. In tutto ciò il commissario Turriciano è corresponsabile per non avere diffidato il consiglio e non avere avviato nei tempi giusti le procedure di scioglimento del civico consesso». Campisi dunque tira in ballo una questione che all'epoca dei fatti fece discutere parecchio, e cioè il fatto che i consiglieri comunali all'interno ricevettero documentazione dell'esercizio economico dell'anno precedente. Di questo episodio fu presentata persino una denuncia ai Carabinieri, anche se tutto si concluse con una rettifica da parte degli uffici e la trasmissione dei documenti giusti dopo solo qualche giorno. «Meno male che allora fu fatta denuncia, -ha continuato Campisi- perché se non fosse stato così io ora non avrei nulla in mano per fare ricorso. Hanno giocato nelle date e sulla mia pelle». Ancora una volta dunque la questione economica sul bilancio e la sfiducia al sindaco si intrecciano inesorabilmente. «A mio giudizio, -ha concluso l'ex sindaco- un'ulteriore prova delle responsabilità di Turriciano stanno nel fatto che l'assessorato lo ha sostituito con il nuovo commissario Rizza. Se non ci fossero responsabilità certamente Turriciano sarebbe rimasto, ed invece è stato cambiato. Un motivo ci sarà».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 08-10-2008 - Categoria:
Cronaca