Comunali senza soldi «L’amministrazione non ha più credibilità»

Comunali senza soldi «L’amministrazione non ha più credibilità» PACHINO - Assemblea sindacale dei comunali da quattro mesi senza stipendio. Presenti all'incontro anche gli assessori Poidomani e Spataro che hanno dato comunicazioni piuttosto rassicuranti in ordine al pagamento delle retribuzioni. In particolare l'assessore Poidomani ha dato notizia dell'avvenuto accredito da parte dello Stato di un contributo di 576 mila euro che, unitamente ad alcuni fondi racimolati dall'amministrazione con il bilancio consentirà di pagare la mensilità arretrata di dicembre e la tredicesima non ancora corrisposta al personale. L'amministrazione inoltre ha risposto ad una comunicazione della regione che chiedeva conto e ragione dei mancati pagamenti degli emolumenti evidenziando come la stessa per il triennio 2010-2012 deve al comune di Pachino qualche cosa come u milione e mezzo di euro quali spettanze dell'ente locale. Tale somma, se percepita, consentirebbe di saldare il debito con il personale. La giunta comunale inoltre sta azionando dei crediti promuovendo dei ricorsi per decreto ingiuntivo nei confronti dei comuni limitrofi al fine di esigere dei pagamenti legati all'utilizzo della discarica di Coste Sant'Ippolito quando questa era ancora in funzione. Avviata inoltre l'azione legale nei confronti della Serit per circa 7 milioni e 400 mila euro di tributi non riversati nelle casse del comune di Pachino.

«Come si può vedere, -ha affermato l'assessore Poidomani- l'amministrazione sta facendo tutto quanto è nelle sue possibilità per porre rimedio ad una situazione oggettivamente difficile ma comunque comune a diversi enti a causa dei tagli posti in essere dal governo centrale nei confronti degli enti locali. Io stesso, -ha continuato Poidomani- sono figlio di dipendenti comunali, motivo per cui so meglio di altri le difficoltà che si attraversano in una famiglia dove lo stipendio non arriva da diversi mesi». Ma i toni concilianti usati dall'assessore sono stati respinti dai rappresentanti del personale che ha respinto il «mea culpa» dell'assessore bollandolo come lacrime di coccodrillo. «L'amministrazione non ha più credibilità, -ha affermato la rappresentante Cgil Giusy Novello-. Le ristrettezze di bilancio ed il patto di stabilità erano già cose note da tempo per cui l'amministrazione poteva attrezzarsi come avvenuto in altri enti ed arrivare così preparati ai momenti di difficoltà. Invece l'amministrazione comunale ha continuato con un atteggiamento scellerato a fare assunzioni esterne, co. co. co e feste peraltro poco produttive dai costi esorbitanti, sfruttando i lavoratori socialmente utili come pacchetti di voti». Denunciata dai dipendenti anche quella che viene definita la «latitanza dell'amministrazione Bonaiuto» per la prima volta ieri presente alle assemblee sindacali. Evidenziate inoltre le difficoltà a fronteggiare i momenti di emergenza, con i buoni pasto che sono diventati carta straccia. «Non potete toglierci la dignità di fronte ai nostri figli» -ha concluso la Novello.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 21-02-2013 - Categoria: Cronaca

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