Le dichiarazioni ultime del coordinatore del circolo della Margherita di Pachino, spingono per una precisazione e per una riflessione, partendo sicuramente da una doverosa premessa.
La premessa è quella che chi scrive e ha l’onore e l’improbo compito di dirigere la sezione dei DS di Pachino, è sempre stato contro questa amministrazione, tanto contro da averci pure rimesso un consigliere comunale, non per niente passato alla maggioranza. Non abbiamo mai avuto niente da spartire con Barone e possiamo, anzi dobbiamo, dunque attaccarlo e invitarlo a mettersi da parte.
Lo stesso discorso, però, vale per tutti quelli che lo hanno sostenuto, ieri e oggi. Non si costruisce un futuro dimenticando completamente il passato. Noi, come democratici di sinistra, siamo contenti di verificare che alcuni esponenti politici si siano ricreduti e abbiano deciso di lavorare per una seria alternativa, ma, crediamo, che un po’ d’umiltà non gli farebbe difetto. Anzi, ne accrescerebbe la personale dotazione di credibilità.
E’ inutile allora adombrarsi per le accuse di inettitudine politica che vengono rivolte ai consiglieri. Considerando l’insieme dell’intero consiglio comunale, sono sempre vere, non possono essere contestate. Si lavori, invece, per spingere, ma realmente, il consiglio comunale a sfiduciare questo sindaco e ci si metta diligentemente a lavorare per un’alternativa vera, seria, credibile, di centrosinistra.
Quello che ancora a Pachino non si è capito è che se il paese può avere una reale chance di rimettersi in piedi, essa passa per una alleanza politica valida che non può non essere di centrosinistra, stante il fallimento totale della destra.
Andare ancora a vagheggiare di centro, oltre ad essere in contrasto con quanto oggi stesso ribadito da Franceschini su Repubblica, è completamente inutile e controproducente.
Bisogna individuare le cose, e sono tante, che ci uniscono e che possiamo costruire insieme, e non cercare improbabili equilibrismi tattici.
Le nostre intenzioni di sbracciarci sono sempre state chiare. La nostra passione e il nostro impegno sono al servizio di Pachino e dei pachinesi, ma non tollereremo nessun tentativo di spostare l’asse della prossima amministrazione comunale lontano dal perno costituito dal nostro partito.
Le posizioni e rivendicazioni dei DS sono, quindi, limpidissime.
I consiglieri comunali svolgano il loro ruolo, che oggi è solamente uno: sfiduciare questo sindaco e noi, come tutto il paese, gliene saremo grati.
Pachino, 29/07/2005
il segretario politico della sezione
“A. Gramsci” dei D.S. di Pachino
(Salvatore Borgh)
Fonte:
Sezione A. Gramsci D.S. di Pachino il 29-07-2005 - Categoria:
Politica