PACHINO - Hanno trovato conferma le indiscrezioni, circolate nei giorni scorsi circa la lievitazione dei dirigenti del comune di Pachino. Il commissario Margherita Rizza ha infatti nominato 14 responsabili degli uffici e dei servizi comunali, due in più rispetto al numero precedente di titolari di posizione organizzativa. È stata così sanata la situazione di precarietà che vedeva gli uffici comunali sguarniti dei loro responsabili i quali, nonostante fossero stati privati formalmente della responsabilità del loro posto e, conseguentemente, anche delle retribuzioni economiche, di fatto continuavano a reggere le sorti della casa municipale. A parte l'incremento del numero, poche le novità adottate dal commissario Rizza. Sostanzialmente confermati i dirigenti già indicati durante l'amministrazione Campisi con qualche piccolo aggiustamento nelle rubriche di competenza.

Vincenza Bruno si occuperà dello staff del sindaco, relazioni con il pubblico, appalti e contratti, Maurizio Veletta dell'ufficio legale e contenzioso e degli affari del personale, Corrado Malandrino di espropri e gestione del piano triennale delle opere pubbliche, Giovanni Marino degli affari generali ed istituzionali, Vincenzo Blundo di patrimonio, bilancio e finanze, Antonella Aruta di servizi sociali, Vincenzo Frazzetto di Urbanistica, Vincenzo Giuliano di Polizia municipale, Rosa Agricola di Agricoltura, commercio ed attività produttive, Nicola Campo di pubblica istruzione, Rosaria Santocono di sport turismo e spettacolo e Mario Scirè dei servizi demografici. A questi vanno ad aggiungersi Corrado Avarino che si occuperà di Protezione civile ed ecologia, ed Angela Guastelluccia che torna ad occuparsi di lavori pubblici ritornando dunque a pieno titolo all'ufficio tecnico pachinese. Il commissario dunque si è conformato a quanto disposto dal Giudice del lavoro del Tribunale di Siracusa che aveva ordinato la corretta redistribuzione degli incarichi tenendo conto delle professionalità presenti all'interno dell'organico comunale. Alla Guastelluccia dunque l'arduo compito di occuparsi del settore dei lavori pubblici in un momento di grave carenza economica e di necessità di molteplici interventi in città. I nuovi dirigenti rimarranno in carica fino al cessare della gestione commissariale ed hanno rinunciato volontariamente al 25% delle indennità di carica, somme che di fatto vanno a compensare i maggiori esborsi per i due nuovi dirigenti che si aggiungono a quelli precedentemente incaricati. Delusi invece quanti speravano in un accorpamento dei settori.

L.S.