PACHINO - (Salvatore Moncada) Ufficializzato il passaggio di Patrizia Tossani dal Popolo delle Libertà alla Democrazia Cristiana per le Autonomie. La notizia è stata data alla presenza del primo cittadino Paolo Bonaiuto, dell'assessore regionale all'agricoltura Giambattista Bufardeci, e dei massimi rappresentanti locali del partito nelle persone dell'assessore ai lavori pubblici Corrado Bufardeci e del consigliere comunale Sebastiano Rosa. Non si tratta, comunque, di un cambio di casacca – così come è stato sottolineato e come rimarcato anche dalla presenza dell'ex sindaco di Siracusa –, considerato che la Dc per le Autonomie fa parte integrante a livello locale e nazionale proprio del Pdl. «Di Patrizia Tossani apprezzo il suo senso civile e l'impegno politico - ha spiegato l'assessore regionale all'agricoltura Giambattista Bufardeci -. La sua presenza nella Dc servirà a rafforzare un gruppo che lavora e si spende per la città così come del resto l'intera amministrazione comunale». A prendere parola è poi stata la diretta interessata. «Purtroppo devo dire che il Pdl non è omogeneo – ha spiegato Patrizia Tossani nel suo intervento -.

Il mio "passaggio", che poi si consuma sempre all'interno del Pdl, è legato proprio a questo. La mia adesione alla Dc avviene perché in questo partito sono certa di trovare persone ed esponenti politici che guardano con attenzione agli interessi della città cercando di trovare soluzione alle problematiche reali». Il passaggio della Tossani nelle file della Democrazia Cristiana perle Autonomie potrebbe aprire una querelle relativa all'assegnazione della vice sindacatura. L'importante delega infatti probabilmente non rimarrà al Movimento per l'autonomia e dunque a Salvatore Lentinello. Primo in lista sarebbe l'attuale esponete di giunta dell'Alleanza per l'Italia Giorgio Giliberto. Ma ad "insidiare" l'ambito e prestigioso riconoscimento c'è adesso anche Corrado Bufardeci della Dc che ha pareggiato i conti con L'Api in consiglio comunale grazie l'adesione della Tossani: entrambi i partiti infatti contano tre rappresentanti consiliari. Una partita, insomma, che appare al momento assai aperta e, in qualche misura, anche tutta da giocare.