PACHINO - (aru) Pietro Savarino è stato nominato dal sindaco Sebastiano Barone nuovo assessore al Turismo, sport e spettacolo. Il nuovo componente dell'esecutivo entra a far parte della giunta dopo le dimissioni di Carmela Capodicasa, in quota all'Udc. Si tratta del quarantanovesimo assessore nominato dal sindaco in questi primi quattro anni di mandato. E ieri il primo cittadino ha anche assegnato le deleghe al Bilancio e finanze all'assessore Giovanni Lauretta. Ma all'orizzonte ci potrebbe essere anche la nomina del cinquantesimo componente della giunta visto che l'altro esponente dei centristi, Nino Iacono, ha messo a disposizione del sindaco Barone la sua delega. Si tratta di un gesto di solidarietà nei confronti di Carmela Capodicasa, assessore dimissionario, da parte di Iacono che potrebbe aprire le porte della giunta ad un componente indicato dal consigliere di Alleanza nazionale, Antonino Spatola, rimasto escluso dalla corsa alla poltrona di presidente del consiglio comunale dopo la bocciatura da parte dell'assemblea della sfiducia ad Antonino Nicastro. Su questa vicenda è intervenuto il capogruppo del movimento per la "Rinascita di Pachino", Salvatore Blundo. "Ormai gli assessorati - ha affermato - sono diventati merce di scambio tra forze politiche della stessa coalizione al fine di garantire i numeri in consiglio al sindaco Sebastiano Barone.

Per questo motivo Rinascita, nel ricordare a tutti che ormai non esiste nessuna possibilità di un suo ritorno in questa maggioranza, evidenzia il ruolo da "battitore libero" svolto dal consigliere Spatola che si è sempre lamentato di non avere mai avuto la sua visibilità e che oggi dopo avere perso la poltrona di presidente del consiglio comunale si accontenta delle "briciole" come tutti gli altri. L'unica cosa che posso augurare al consigliere Spatola - conclude Blundo - e che il suo assessore sia più "fortunato" degli altri e che possa restare in carica il più a lungo possibile". Una dichiarazione al vetriolo quella dell'esponente di "Rinascita" rivolta al consigliere di Alleanza nazionale che evidenzia come "ormai il dibattito politico in paese sia ridotto solo ad un semplice scambio di favori legato solo all'acquisizione di maggiore potere e visibilità da parte di singoli consiglieri comunali".

Andrea Rubera