Comune, l'ufficio catastale resta chiuso Lunghe file alla Posta: esplode la protesta
PACHINO - (aru) Lo sportello catastale del Comune, in via Unità, resta chiuso per mancanza di personale. Un disservizio, avvenuto proprio negli ultimi giorni di pagamento dell'acconto della tassa comunale sugli immobili, che ha provocato la protesta di molti cittadini. "Il comune di Pachino - ha dichiarato l'architetto Giuseppe Gambuzza - ha stipulato una convenzione con gli uffici del catasto di Siracusa per consentire ai cittadini, due volte a settimana, il mercoledì ed il venerdì, di poter avere le visure catastali, e proprio oggi, che scade il termine per il pagamento dell'Ici, inspiegabilmente l'ufficio non è stato aperto per mancanza di personale". Intanto i cittadini infuriati si sono rivolti all'ufficio relazioni con il pubblico del Comune per avere delle spiegazioni su questa vicenda. "Anche noi, di fronte a questa situazione di disagio - ha detto Salvatore Cultrera, impiegato comunale - non abbiamo saputo dare delle risposte, perch‚ nessuno ci aveva informato che l'addetto allo sportello catastale si era preso un giorno di permesso e da Siracusa non era arrivato il funzionario del catasto".
Il sindaco Sebastiano Barone, ignaro di questo disservizio, si è subito attivato annunciando l'apertura in via eccezionale dello sportello catastale di via Unità anche per oggi, ultimo giorno utile per il pagamento dell'acconto dell'imposta comunale sugli immobili. Ma la giornata di "passione" per i contribuenti è proseguita agli sportelli dell'ufficio postale di via Anita, dove la fila arrivava all'esterno della struttura fin dalle prime ore del mattino, anche perch‚ oltre alla scadenza dell'Ici erano previsti pure i pagamenti delle indennità di disoccupazione. "E' inammissibile - ha dichiarato un cittadino - che l'amministrazione postale non abbia previsto un afflusso maggiore di utenti in questi ultimi due giorni del mese con la scadenza dell'Ici e i pagamenti delle indennità di disoccupazione". Una giornata ad alta tensione che potrebbe ripetersi anche oggi se non dovessero essere potenziati sia il servizio postale ed attivato anche quello catastale, così come promesso dal primo cittadino.