Comune, le dodici firme sulla mozione Barone: "Non ho paura della sfiducia"
PACHINO - (aru) "Sono sereno è pronto ad affrontare la mozione di sfiducia in consiglio comunale". Questo è stato il primo commento del sindaco Sebastiano Barone alla notizia della sottoscrizione da parte di dodici consiglieri comunali di un documento di sfiducia nei suoi confronti. "Nell'ultima seduta di giunta - continua Barone - ho indicato ai miei assessori la strada da seguire per arginare la crisi politica in atto cioè lavorare con maggiore impegno alla soluzione dei problemi che affliggono la città. Per quanto riguarda invece le problematiche politiche legate alla richiesta da parte dell'opposizione della formazione di una giunta tecnica ribadisco la mia intenzione di non modificare l'attuale quadro politico". Una posizione decisa quella del primo cittadino che si prepara ad affrontare il consiglio comunale di venerdì prossimo con il piglio di chi è sicuro di poter incassare il sostegno di qualche altro consigliere comunale, anche se dal fronte opposto sono decisi a presentare il documento di sfiducia durante il lavori della prossima assemblea. In pratica i consiglieri d'opposizione potrebbero usare lo strumento della sfiducia per convincere il primo cittadino a cambiare idea varando una giunta di "salute pubblica" come è stata definita dal capo gruppo di Rinascita Salvatore Blundo. Proprio dagli ex alleati della civica arrivano delle nuove "bordate" nei confronti di Barone.
"Uno degli attuali assessori - sottolinea Rinascita - ha reso noto il disegno strategico del primo cittadino per affrontare questa crisi, cioè puntare ad avere l'appoggio dell'ottavo consigliere in modo tale da scongiurare il rischio di una mozione di sfiducia e, in ultima analisi, salvare le rispettive poltrone senza garantire alla città un governo serio e stabile. Il sindaco ha dunque gettato la maschera facendo di tutta un erba un fascio, parlando di un non meglio precisato sacchetto di ossa da distribuire. Noi di Rinascita non facciamo parte di questa categoria visto che i nostri assessorati c'è li siamo guadagnati sul campo raccogliendo i voti dei nostri elettori e non come chi ha fatto uso esclusivamente dell'ambiguità politica e dell'incapacità di mediare, puntando a maggioranza pasticciate e sfasciando coalizioni solide". Toni duri quelli contenuti nel documento di Rinascita che rappresentano il clima politico infuocato che oggi si vive a Pachino dove è iniziata la "caccia" al tredicesimo firmatario della mozione di sfiducia. Tra coloro che potrebbero sottoscrivere il documento di sfiducia c'è il consigliere comunale di Nuova Sicilia Angelo Dell'Ali sul quale si stanno concentrando le attenzioni dell'opposizione.
Nell'ultima cena Gesù di "Nazareth"( dove mi sono recato in missione conoscitiva qualche anno fa),nostro Signore,disse: prima che il gallo canti, uno di voi mi tradirà. Era facile, per il Redentore, prevedere cosa avrebbe fatto uno dei suoi uomini più fidati. E quel gesto,previsto, era funzionale al suo sommo sacrifico che gli apriva le strade dell'universo e della gloria divina e dall'alto dei cieli avrebbe dato e promosso la pace in terra agli uomini di buona volontà. La stessa cosa potrebbe succedere con i dodici consiglieri di opposizioni( si fa per dire).Perchè in questo caso - e non siamo nell'imponderabile e nel divino che può essere compreso con un atto di pura fede- non sarà solo il Sindaco a togliere il disturbo: ma tutte le istituzioni elette dai cittadini,cioè tutto il consiglio comunale nel suo insieme che fanno,ancora una volta di questa città, il paese dei "Venti", di "Cuffara".
Chi vincerà: la furby-zia dell'ottavo nano o i trentatre denari delle truppe di occupazione permanente del potere cittadino?
Comunque vada: sarà un suc-cesso!!
Non si accettano scom-messe!
Cordiali Saluti. Rospi,
p.s.
nel senso delle "Rane,nane"