Quattro comuni in rivolta contro Pachino, ente capofila nel progetto sociale «Apprendo-Imprendo». La causa è il mancato storno agli enti in questione della parte già finanziata ed accreditata (750 mila euro, pari al 50%) al comune capofila. L'iniziativa in questione vede interessati, in partenariato, Pachino, Portopalo, Avola, Noto e Rosolini, oltre al Centro Studi Ibleo. Un progetto finanziato con fondi regionali per un totale di 1,5 milioni di euro, finalizzato a creare opportunità formative e di lavoro. Sono pronte le lettere di diffida nei confronti di Pachino. «Ad oggi - dichiara il sindaco di Noto Corrado Valvo - ci sono difficoltà perché non abbiamo ricevuto da Pachino la quota spettante. Diffideremo il comune pachinese, chiedendo il perché di questo mancato passaggio che si sarebbe dovuto concretizzare senza difficoltà dal momento che il 50% è già arrivato all'ente capofila. Anzi, chiederemo a chi di competenza di revocare a Pachino la posizione di capofila». Una posizione quella del primo cittadino netino, condivisa anche dal comune di Portopalo. Ezio Palazzolo, del Centro Studi Ibleo, fornisce ulteriori dettagli ad una vicenda che sta assumendo aspetti piuttosto misteriosi.
«Il progetto è stato ufficializzato nella Gazzetta ufficiale del 6 agosto scorso. Già prima di ferragosto abbiamo avuto le prime attività e ad ottobre - afferma Ezio Palazzolo - il comune capofila aveva la disponibilità del 50%. Siamo davanti ad atti propedeutici: Pachino, a rimessa ottenuta, avrebbe dovuto girare le spettanze agli altri partner entro 15 giorni». Nel dettaglio, a ciascun comune sarebbero toccate 30 mila euro e 600 mila al Centro studi ibleo. «La scorsa settimana - aggiunge Palazzolo - c'è stata un'assemblea per andare avanti con le attività. Ogni comune avrebbe dovuto comunicare i presidi locali del progetto ma senza i fondi previsti nulla può essere fatto. Ho sollecitato più volte, sia il sindaco di Pachino sia il segretario comunale. Mi chiedo quale sia il motivo della reticenza del comune capofila nell'effettuare l'operazione di storno, ai partner del progetto, dei fondi già stanziati. E consideriamo che entro il 30 novembre andava effettuata la verifica della prima parte del progetto». Intanto, Palazzolo ha convocato un'assemblea per domani, alla presenza dei sindaci interessati. «Ho scritto diverse lettere. Il rischio che si corre è la revoca del progetto. Pachino ha voluto essere capofila di un progetto molto importante per il comprensorio, con opportunità di lavoro».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 23-12-2010 - Categoria:
Politica