In uno dei momenti più difficili per la nostra Città e per l'intero Paese, dilaniato dalla lotta politica e per il potere, l'anniversario della scomparsa di Mauro -nel riaprire una ferita- ci permette tuttavia di recuperare, riproponendola a noi stessi ed agli altri la sua figura umana e politica.
Dio sa quanto sia lontana dal nostro modo di pensare un'iconografia strumentale: c'importa, però, un ricordo che ci sappia stimolare, che ci faccia sentire Mauro ancora accanto e non solo in vista di una battaglia elettorale come quella che Pachino sta per vivere, ma soprattutto (ed è un discorso valido per tutti, non solo per Rinascita) in previsione di dure battaglie amministrative e politiche.
Mauro era un uomo di dialogo e di confronto, anche se amava dire la sua. Per lui non esistevano nemici politici ma avversari politici. E sapeva bene che, nel supremo interesse della Città -supremo perchè "supera" i gusti personali e le legittime idee individuali- è indispensabile il dialogo anche con chi ti ha fino a poco tempo prima avversato. Indispensabile e doveroso: tutti hanno voce in capitolo, dovendo parlare di un destino comune, non esclusivo di ciascuno, quello di Pachino.
E la lezione di Mauro, in questo senso, è diventata ancora più d'attualità: Pachino sta per smembrarsi per circa un mese e mezzo, com'è capitato da poco all'Italia e capiterà alla Sicilia. Ma sarà ancora una volta il dopo, nella concordia d'intenti ed in vista di una crescita che dovrà essere di tutti, la vera sfida da vincere.
Per il Coordinamento
Avv. Sebastiano Mallia
Fonte:
Rinascita di Pachino - Sebastiano Mallia il 20-04-2006 - Categoria:
Politica