La questione agricola di Pachino si presta a tante interpretazioni e, certamente, ha radici antiche e risulta difficile trovare soluzioni e rimedi. La proposta di Bruno Marziano, di avviare un tavolo di concertazione tra le categorie e le istituzioni sembra la più realistica e la meno demagogica.
Spiace, invece, constatare che uomini di governo e delle istituzioni locali si facciano prendere la mano nel cavalcare la protesta che sale dagli agricoltori pachinesi. Questo governo nazionale, come quello regionale, non ha mai dato neppure un contributo minimo per indicare una via d’uscita dal problema agricolo del nostro territorio.
E quello comunale poi è stato il più inefficiente e incompetente mai visto a Pachino. Ecco perché non è credibile ciò che propone il centrodestra dei sindaci e degli onorevoli. Perché si ricordano di Pachino solamente per farsi dare i voti, ma non hanno mai dato nulla alla nostra città e alle nostre esigenze.
Un centrodestra che ha il ministro dell’agricoltura e l’assessore all’agricoltura, dopo avere avuto pure il sindaco dell’agricoltura, dovrebbe avere il pudore di starsene da parte e chiedere scusa agli italiani e ai pachinesi per la loro incapacità dimostrata in questi cinque anni.
Purtroppo, assistiamo al tentativo di rimettersi in prima fila, facendo finta di niente, come se non fossero stati loro i responsabili e con una enorme faccia tosta si fanno vedere a Pachino e si organizzano per riproporsi all’elettorato.
Il fatto stesso che ci stiano tentando e che pensino di riuscire in qualcosa mi fa dire che Pachino è proprio caduta in basso.
Pachino, 28/03/2006
f.to il segretario politico della sezione
“A. Gramsci” dei D.S. di Pachino
(Salvatore Borgh)
Fonte:
Sezione A. Gramsci D.S di Pachino - Turi Borgh il 28-03-2006 - Categoria:
Politica