Nella serata di ieri, Rinascita, SDI, Margherita, Lista Campisi ed Italia dei Valori, si sono riuniti per analizzare la situazione venutasi a creare dopo il mancato svolgimento dell’assemblea indetta venerdì scorso. Ne è scaturita questa riflessione che vi preghiamo di pubblicare:
Sarebbe facile, a fronte delle tante parole spese dai DS per porre fine alla loro “pausa di riflessione”, liquidare il tutto con una battuta: “cari DS, ma ci volevano proprio tre pagine fitte fitte per dirci che il Sindaco lo volete voi a tutti i costi?”.
Sarebbe facile, ma non darebbe l’idea di quello che proviamo.
Né sarebbe giusto passare sotto silenzio che, proprio da chi -dieci giorni fa- stigmatizzava schifato “queste ripetute uscite sui giornali”, proprio da questi abbiamo assistito alla riflessione più assordante che si ricordi, sui giornali ovviamente, non priva di clamorose retromarce (sui Comunisti Italiani, in particolare).
Sembra infatti, tutto questo sparlare in pubblico, un atteggiamento non consono proprio a quei “campioni” nel senso della misura che stigmatizzavano altresì quello che chiamano “estremismo della moderazione”.
Fa male, sapendo di amici e più andati a confluire in quei lidi, convinti di poter costruire qualcosa insieme, fa male sentirsi dire che solo i DS sarebbero i portatori dell’alto profilo e persino dell’anima in qualsivoglia coalizione alla quale, graziosamente, decidono di concedersi. Fa rabbia, tre mesi dopo avergli sentito dire che tutti potevano esprimere il candidato a Sindaco, liste civiche comprese, vederli rimangiarsi tutto e ritornare alla vecchia teoria del candidato obbligatorio da partito. Fa male, insomma, aver perso tempo ed energie così, per uno sfacciato voltafaccia, senza neanche poter riconoscere di essere stati “fregati” da chi ha avuto abilità; fa rabbia capire che le affermazioni possono andare e venire solo quando si appartiene alla casta dei puri per definizione, degli esseri “con l’anima”.
Qualcuno la riconosce almeno agli animali: Rinascita e la Lista Campisi, par di capire, ne sarebbero sprovvisti, ed avrebbero risucchiato nel buco nero anche quella dello SDI, della Margherita e dell’Italia dei Valori.
Vecchi discorsi e sensazioni riemergono negli amici che, in anni di politica, li hanno visti agire, voltarsi e rivoltarsi nelle loro belle parole, nella loro “coscienza politica”, nel loro attaccarsi allo “stile” per poi -ad esempio- lasciare cinquanta persone in attesa per oltre un’ora e, alla fine, con un palmo di naso.
E dire che, per darci tutti insieme una seconda possibilità, le liste civiche hanno abbandonato proprio il disegno di una “coalizione centrista” che ora usano come scusa per mettersi su un piedistallo e giudicarci, condannandoci in primo grado ed in secondo grado in processi in cui rimettono in discussione le loro stesse sentenze.
Pachino viene da cinque anni di liti e discussioni per posti di potere: vogliamo risparmiare ai Pachinesi quelle, non meno infruttuose e nauseanti, sull’aria fritta.
Noi partiti e liste civiche nell’alleanza democratica di centrosinistra che il 27/1/2006 siglarono davanti a Rita Borsellino l’accordo politico programmatico ci crediamo e su quello andiamo avanti.
Rinascita, SDI, Margherita, Lista Campisi ed Italia dei Valori
Fonte:
Sebastiano Mallia il 04-03-2006 - Categoria:
Politica