Comunicato del 20-05-2006

Nella riunione organizzata dal Sottoscritto presso la sede del Comitato Pro Marzamemi il pomeriggio del 20 Maggio, dove erano stati invitati i 4 Candidati a Sindaco ad ascoltare una elencazione di problematiche del borgo, si sono consumate una serie di malintesi che hanno rovinato e vanificato gli sforzi organizzativi del sottoscritto. Considerando tali sforzi e conscio di quanto la gente di Marzamemi mal volentieri partecipa a queste riunioni, tanto che avevo promesso loro che quella di oggi sarebbe stata l’ultima, sebbene la piu’ importante, prima delle elezioni dell’11 e 12 giugno, avevo programmato la riunione con i residenti di Marzamemi e gli amatori del Borgo alle 16.30 mentre ai 4 candidati a Sindaco avevo detto che li avrei chiamati quando ci sarebbe stata abbastanza gente e soprattutto dopo aver fatto un discorso alla gente del Comitato o ai nuovi che hanno a cuore le sorti di Marzamemi. Invece succede che a questo incontro si presentano molto in anticipo e prima che io li chiamassi 3 dei 4 candidati a Sindaco (Bonaiuto, Campisi e Maione) ma con molta sorpresa si presentano accompagnati da quasi tutti i vari designati assessori delle varie squadre e tanti candidati Consiglieri. Impossibilitato a telefonare a Rustica poiché il suo telefonino era spento, pressato da tantissime persone spazientite affinché si iniziasse, ho deciso di iniziare (senza fare entrare i 3 candidati che con tante persone del loro staff erano fuori ne corridoio a chiacchierare). Ho iniziato dicendo alla gente che non mi aspettavo tutte quelle persone soprattutto perché avevo invitato i candidati a Sindaco e non le decine e decine di persone con loro intervenute. Ho detto alla gente (sempre con i candidati fuori nel corridoio) che la serata era stata da tanti fraintesa in quanto non li avevo invitati per far fare vetrina a ciascuno di loro (pronti con le loro squadre magari a punzecchiarsi affinché magari nascesse qualche scintilla) ma erano stati invitati per ascoltare una elencazione di problematiche (che esporrò sotto) da risolvere per Marzamemi e per quello che Marzamemi vuole diventare (un Borgo ad elevata vocazione turistica). Subito dopo l’elencazione sarebbe stato pronunciato un discorso dal sottoscritto (anch’esso esposto sotto) dove si evidenziava lo stato di rassegnazione dei residenti a Marzamemi ma altresì la rabbia per essere stati poco considerati dalla ultima Amministrazione Comunale e la volontà di far capire al futuro Sindaco con quanta determinazione richiediamo nei limiti fissati dalla legge piu’ autonomia nell’amministrazione di Marzamemi.

Contemporaneamente al primo discorso su quanti avevano frainteso la serata, conscio che sarebbe stata l’ultima volta che avrei visto riunita la gente di Marzamemi prima delle elezioni, ho comunque fatto loro un discorso preventivato senza la presenza dei Candidati a Sindaco e cioè far capire a qualcuno di essi, ancora indeciso, al fine di dare piu’ forza al nostro Comitato, di votare per il nostro candidato consigliere. Tutto questo chiedendo preventivamente scusa ad altri candidati consiglieri presenti in sala (non previsti). NON L’AVESSI MAI FATTO!! Prima ho sollevato la protesta di Michelangelo Blandizzi che ha cominciato a sbraitare; subito dopo avvisato dell’accaduto è entrato dentro il Candidato Campisi con la sua squadra dicendo che dopo quanto accaduto non c’erano le condizioni per sedersi ed iniziare il confronto, semmai, forse, in un’altra serata. Io mi sono scusato, convinto di aver sbagliato ma egli si è girato e se ne è andato con tutta la sua squadra, continuando a dire che, forse, piu’ in la si potrà riorganizzare.

A seguire anche il Candidato Maione mi dice che essendo andato via Campisi e con Ruscica che ancora non arrivava il dibattito non si poteva fare solo con lui e Bonaiuto, il quale nel frattempo, si era tranquillamente seduto dicendo che era pronto a confrontarsi con il giudizio della gente. A questo punto va via anche Maione con tutta la sua squadra. E Ruscica ancora alle 17.30 non arriva ne è raggiungibile telefonicamente. Chiaramente a questo punto la serata è saltata. Mi si avvicina uno dei presenti e mi dice: non si prenda di collera Sig. Aliffi, la cosa era preventivata e se non gliene dava occasione Lei ancora prima di iniziare avrebbero cercato il pelo nell’uovo per rovinare la serata. Io probabilmente, anzi sicuramente, ho sbagliato ma ho sempre detto di non essere un politico e di non conoscere i meccanismi della politica e fra l’altro subito prima e subito dopo ho chiesto loro scusa. Mentre i 2 candidati Campisi e Maione non hanno chiesto scusa agli intervenuti che erano lì, in attesa, per sentirli parlare. Sempre per dovere di cronaca devo dire che alle ore 17.35, quando già eravamo tutti scesi fuori dalla ex scuola è arrivato il Candidato a Sindaco Ruscica.

A giustificazione del mio stato d’animo che ha contribuito a fare comunque quella dichiarazione sul nostro consigliere, era il vedere tanti politici, non invitati, presenti nella sala che è sede del nostro Comitato soltanto adesso che c’era da fare scena e mettersi in luce. Il vedere questi politici che hanno detto di essere lì perché amatori del Borgo quando molti di loro, ex assessori dell’ultimissima Amministrazione Comunale si sono distinti per la pochezza di intenti nei confronti di Marzamemi che poco hanno preso in considerazione, ebbene tutto questo mi ha fatto stare male. Io, comunque, l’elencazione delle problematiche e quello che doveva essere il mio discorso lo invierò a tutti e 4 nella speranza che queste possano diventare un decalogo per il futuro Sindaco di Pachino allorquando tratterà tali problematiche.

Dispiaciuto per quanto successo invio un caloroso saluto e ringraziamento a quanti avevano partecipato convinti, come il sottoscritto, dell’importanza dell’avvenimento ma che, mio malgrado, hanno dovuto assistere ad un mio errore e ad una squallida bassezza politica

Pasquale Aliffi




COMITATO PRO MARZAMEMI

ESPOSIZIONE DELLE PROBLEMATICHE DI MARZAMEMI RIVOLTO AI 4 CANDIDATI A FUTURO SINDACO DI PACHINO IN DATA 20.5.2006

CARENZA IDRICA
Nonostante pubblicizzato sui giornali l’Amministrazione Comunale e diciamo pure i propri funzionari dell’Ufficio tecnico hanno fatto cadere la possibilità di vedersi finanziati 3 progetti da 25.000,00 Euro ciascuno (fra cui anche Via Santoro Romeo) soltanto perché avevano richiesto a corredo una relazione geologica che non gli è stata mai mandata. Tali progetti stavano per essere finanziati dall’Ufficio Emergenza Idrica della Regione Sicilia che il sottoscritto aveva scoperto in un proprio viaggio a Palermo. Si consiglia di dare incarico ad una ditta specializzata per compilare una topografia della rete idrica esistente che evidenzi i tratti rotti e obsoleti.
Richiediamo la messa in funzione del serbatoio pensile ed effettuare una cernita dei pozzi esistenti in zona per scegliere quelli con cui collegare la rete Idrica comunale. Si consiglia, infine, di tornare alla carica per Cava Carosello per avere una grossa quantità di acqua nella tubazione.

RETE FOGNARIA
Dare incarico ad un progettista per il rifacimento della totale rete fognaria, in più parti rotta ed obsoleta. Tale rete colabrodo non può continuare ad esistere specialmente quando in più parti il liquido fognario, nell’uscire dai tubi, va a coprire i tubi dell’acqua in cui si infiltra con facilità, essendoci diverse perdite anche in questi. A completare il quadro ci sono anche le pompe poste all’altezza della Motonautica Calanna che spesso non funzionano e che fanno filtrare il liquame nel pantano e da li anche e di conseguenza nello specchio acqueo della Balata. A tal proposito, parlando dello scolo del pantano ho chiesto al Commissario Regionale di nominare Pasqualino Aliffi (a titolo gratuito) delegato ad allarmare l’ufficio tecnico qualora si ostruisca la foce che scarica a mare.

PARCHEGGI
Un’Isola pedonale deve essere supportata anche da un buon piano parcheggi. Non si può sperare soltanto sui privati che approfittano del turista ma soprattutto del Pachinese che è stanco di andare a pagare giornalmente per venire a prendersi un po’ di fresco. Avviare le pratiche per far diventare parcheggio gratuito anche la parte destra di viale Toronto oltre quella che già esiste e che è stato dato da gestire su nostra proposta ai ragazzi della Protezione Civile.

SENSO UNICO/VIABILITA’
Abbiamo avviato la scorsa estate una petizione popolare riuscendo a far firmare 500 persone che erano stanche di dover fare più volte anella giornata questo grande giro che la ex Amministrazione Comunale ci costringeva a fare soltanto per il bene di pochissimi. Considerato che la gente di mattina e nel primo pomeriggio con quel sole cocente non si siede fuori dai locali ma sta dentro con l’aria condizionata. Noi chiediamo che ritorni tutto come prima, cioè doppio senso più quei parcheggi previsti con sosta massima di 30 minuti. Fra l’altro lo scorso anno in via Marazamemi c’è stato sempre il vigile ed a questo punto ci continuerebbe a stare, fischiando e multando coloro che sostano nei due sensi di marcia. La sera (eventualmente si può anche anticipare la chiusura del tratto di strada, invece che alle ore 20.00 alle 18.30/19.00) si chiuderà al traffico via Marzamemi ed i locali apriranno gli ombrelloni ognuno davanti la propria porta d’ingresso.

CONTROLLO DEL TRAFFICO SPINAZZA
Dopo che ci sarà l’inaugurazione del lungomare di Spinazza che grazie al sottoscritto hanno fatto iniziare da dentro Marzamemi sotto la diga, per tutta la lunghezza del lungomare specialmente fino alla rotatoria non dovrà parcheggiare neanche una bicicletta, altrimenti si bloccherà il traffico da quella parte che diventerà un imbuto. Questa cosa si deve scongiurare. Bisogna fare in modo di farsi autorizzare dal Comune di Noto a gestire il traffico sul proprio territorio e multare anche chi prova a fermarsi in tale zona.

PULIZIA DELLA BORGATA
Al fine di rendere più pulito l’intero paese si ricorda di far rispettare a chi di competenza l’ordinanza Sindacale dell’Estate 2003 che vietava agli esercenti di far asportare ai clienti bibite in vetro fuori dai locali. Nel contempo si ribadisce l’inascoltata richiesta di far effettuare il doppio svuotamento dei contenitori della spazzatura durante il solo percorso del passeggio serale turistico. Uno la mattina alle 08.00 ed un altro il pomeriggio alle 16.00. L’eventuale disagio del traffico durante lo svuotamento pomeridiano è sicuramente minore al disagio di sentire i turisti e noi stessi lamentarsi per la tremenda puzza emanata dai contenitori di spazzatura stracolmi già dalle 20.00 da quello che i ristoranti svuotano dopo il pranzo

ORDINE PUBBLICO E PRESIDIO ESTIVO
Consci di quanto importante sia l’ordine pubblico e la quiete notturna in un paesino che vive di turismo, al fine di salvaguardare il riposo dei residente (che al mattino devono raggiungere il proprio posto di lavoro) e dei turisti che scelgono un tranquillo Borgo Marinaro per trascorrere le ferie dopo un anno di lavoro questo Comitato ha inviato una lettere di protesta al Prefetto di Siracusa ed a tutte le Autorità competenti a far rispettare la quiete pubblica dopo un “ragionevole”orario notturno e nel contempo ha richiesto l’istituzione a livello sperimentale di un Presidio estivo per l’ordine pubblico da ubicare nella ex scuola di Marzamemi assieme alla Guardia medica dove poter avere in turnazione fra di loro un vigile urbano, un carabiniere, un poliziotto ed una Guardia di Finanza. Qualora questo si fosse dimostrato di difficile attuazione si è richiesto una più forte presenza notturna nel territorio delle Forze dell’Ordine (anche a piedi) che funga da deterrente al diseducato cliente della notte. Inoltre, comprendendo le ragioni degli esercenti e senza nulla voler togliere loro che aspettano la bella stagione per rifarsi di un magro inverno, questo Comitato cittadini richiede, a titolo di collaborazione e di un venirci incontro, che siano posizionati nel cuore del paese dei cartelli educativi riguardante la quiete pubblica.

BAGNI PUBBLICI
Si riposizionino i 9 bagni pubblici della scorsa estate. Si faccia in modo di sfruttare meglio il bagno in muratura gestito dai Fratelli Calanna. Posizionare dei cartelli indicatori poiché non si capisce bene che quello sia un bagno pubblico. Trovare un altro posto per costruire un bagno in muratura rendendolo funzionale.

ALGHE SPINAZZA
A prescindere dall’esito della procedura che questo Comitato ha lanciato qualche anno fa per l’utilizzazione delle alghe in agricoltura, si consiglia al futuro Sindaco di trovare una soluzione valida allo stoccaggio delle alghe che nelle ultime due stagioni estive, per mancanza di fondi sia provinciali che comunali, ha visto ammassare grandi quantità di alghe in fondo alla spiaggia, correndo il rischio che la ex bellissima spiaggia di spinazza diventi una discarica di alghe.

MOLO BALATA E RESTRINGIMENTO SPECCHIO ACQUEO
Si consiglia al nuovo Sindaco di sollecitare la pratica del riccio di testata ferma al Genio Civile Opere Marittime di Palermo. Contemporaneamente trovare i fondi per uno studio delle correnti che trovi le cause che in questi ultimi decenni hanno ristretto di molto lo specchio acqueo ed insabbiato il porticciolo della Balata con una grave produzione di alghe che vanno a spiaggiarsi sia alla Balata che alla Spinazza.

AREE DEMANIALI VENDUTE A PRIVATI
Se lo Stato per fare cassa vende a privati parte del demanio sia marittimo che statale, da poveri cittadini possiamo fare poco o niente. Sicuramente c’è il rammarico di un Comune che tramite il suo ufficio tecnico è stato informato dall’Agenzia del Demanio per diritto di prelazione e non ha mosso un dito. Parliamo della Piazzetta rossa dietro Montoneri e della particella 167 dello spiazzale sotto la diga confinante con via Arnaldo da Brescia. Da indagine da me effettuata presso tale Agenzia del Demanio risulta che la piazzetta rossa è stata messa in vendita almeno tre anni fà ma nessuno si presentò all’asta. Quella invece che è stata venduta e risulta fra l’altro area edificabile è la particella 167 sotto la diga di cui sopra. Candidati a Sindaco, a parte il vincolo dei 30 metri dalla battigia, fate in modo che non si continui a deturpare il paesaggio e non si continui a costruire selvaggiamente dentro Marzamemi. Al massimo gli spazi ci servono come posteggi auto.

OSPEDALE DI PACHINO – GRANDE INCOMPIUTO
Abbiamo la possibilità di sfruttare questo grande ospedale che attualmente è funzionante soltanto per il pronto soccorso- Guardia Medica, fra l’altro mal fornita. Se i vertici della Sanità Regionale hanno deciso che il Pachinese per qualunque problematica dovrà rivolgersi a Noto ad Avola o a Modica, allora che ne facciamo di un ospedale completamente vuoto in quasi tutti i suoi corridoi dei vari piani. Diamolo ai privati. Lanciate un appello ai privati. Chiedete se ce qualcuno che porti le proprie attrezzature all’interno dell’ospedale tanto da farlo diventare un Day- Ospital o a pagamento oppure una clinica convenzionata con la Azienda Sanitaria Locale. Facendo questo avrete fatto un grande regalo alla vostra gente.

DISCORSO DEL 20.5.2006 RIVOLTO AI CANDIDATI A FUTURO SINDACO DI PACHINO
Dopo aver letto tutti gli argomenti di cui sopra…..

Quanto sopra speranzosi che il futuro Sindaco di Pachino possa considerare questo documento come un decalogo da consultare ogni qualvolta si troverà ad affrontare ciascuna di queste argomentazioni.

Questo Comitato ed in specialmodo il sottoscritto è stato fin troppo benevolo ed accondiscendente con la precedente Amministrazione, sempre pronto alla collaborazione da semplice cittadino, lottando contro i mulini a vento, con la speranza che ci fosse rivolta qualche concessione.

Qualche concessione in effetti c’è stata suppur minima rispetto al grande lavoro di volontariato profuso, alle richieste presentate ed alle aspettative della gente. Su nostra richiesta è stato avviato il servizio Bancomat, sono stati installati i dossi all’interno del paese e sono stati cambiati quelli di viale lido, è stato costruito uno scivolo per barche al porto fossa affinché (specialmente quando ci saranno le nuove basole, costruiti con il finanziamento dell’8%°) non si utilizzi quello della balata, abbiamo avuto una parte attiva nelle trattative per la costruzione del lungomare di Spinazza, da qualche anno siamo riusciti ad avere la chiusura totale dell’intero paese nelle ore serali estive e del centro storico dalle 15.00. Siamo riusciti a far scendere al pian terreno il seggio elettorale che prima era in questa stanza con il risultato che molti vecchietti che deambulavano a fatica rinunciavano prima al diritto/dovere di andare a votare.

Tutto questo non ci basta! Le annuali tribolazioni ci hanno stancato! Un paese a vocazione turistica deve essere piu’ attenzionato dal Comune Madre.

Abbiamo lottato contro i mulini a vento, dicevo, ma soprattutto ci siamo confrontati con un’amministrazione ed un Sindaco concentrati, per volontà dei partiti stessi, non ai problemi della Comunità di Pachino e Marzamemi bensì impegnati a giocare a scacchi dove la scacchiera era il Municipio di Pachino su cui sono state utilizzate 52 pedine cosiddetti assessori di cui 6 in 5 anni si sono succeduti nella delega per le problematiche di Marzamemi. 6 Delegati con cui nel tempo si è stretta anche una personale amicizia ma che avevano un denominatore Comune quello di conoscere poco le problematiche della Borgata di Marzamemi. Delegati molti dei quali come la maggior parte degli altri 52 con a capo il precedente Sindaco, provenienti dal comparto agricolo e che hanno dimostrato nell’affrontare i problemi di Marzamemi e del turismo in genere di avere 2 ciliegini al posto degli occhi.
Nella nostra terra Pachinese abbiamo risorse materiali che fanno capo alle attività produttive dove Pachino e Marzamemi sono capofila di tutta l’area della Sicilia Orientale per quanto riguarda i prodotti della terra ed i prodotti del Mare e cioè: vino, ciliegino ed i prodotti ittici.

A Marzamemi abbiamo invece le risorse naturali che non sono da meno in quanto la nostra splendida frazione con il clima che si ritrova e l’azzurro mare attira migliaia di turisti soprattutto in estate. Ma il turismo non è solo un beneficio per i locali pubblici che sono ubicati a Marzamemi. Il turista gira, compra gelati ma fa anche la spesa, compra frutta, vino, ciliegino scarpe e abbigliamento nei negozi di Pachino. Ho dimostrato pertanto che Marzamemi è una risorsa di tutti.

A questo punto questa risorsa bisogna sfruttarla al meglio per fargli fare buoni frutti, affinché poi nell’attirare turismo ne possa beneficiare anche il comparto produttivo così come abbiamo detto sopra. Il punto di partenza è proprio questo. Intrecciare e concatenare le risorse: Materiali e Naturali, ovvero la terra ed il mare con i suoi prodotti e Marzamemi con il suo turismo. Questo intreccio di risorse fra prodotti tipici e turismo dovrà essere il binomio per uno sviluppo sostenibile che come abbiamo dimostrato potrebbero far diventare Pachino e Marzamemi ancora piu’ famose di quanto non lo siano adesso. Qualche esempio per tutti: il Bottarga Festival da me organizzato che si prefigge di diventare una grande manifestazione similare nella Sicilia orientale di quella che nella Sicilia Occidentale è il Cuscus Fest con le sue 50.000 presenze ogni anno a fine settembre. (a noi ne basterebbero anche 10.000)

Tutto ciò purtroppo ha un nemico. Pachino e Marzamemi sono soggetti disabili. Per cercare di ovviare a questa disabilità i pachinesi e Marzamaroti dovranno per prima cosa sotterrare definitivamente quel becero campanilismo fratricida che non ha piu’ senso di esistere nell’anno 2006 e poi fare fronte comune nel provare a togliere quel territorio occupato dal Comune di Noto che arriva con i suoi confini fin dentro Marzamemi. Fin quando questo non si realizzerà, per fare un esempio, non si potrà neanche gestire il traffico di turisti che arriva a Marzamemi da San Lorenzo-Spinazza o per fare ancora un altro esempio relativo all’altra risorsa, il nostro comparto vinicolo continuerà a vendere e pubblicizzare un proprio prodotto ma che si chiamerà moscato di Noto invece che moscato di Pachino.
Infine, abbiamo detto sui giornali che daremo il nostro voto a quel candidato a Sindaco che scriverà sul proprio programma (e poi manterrà) il rifacimento della condotta fognaria e quella idrica, predisponendo anche un buon piano parcheggi.

Abbiamo anche detto che ci proponiamo con chiunque sarà eletto Sindaco ad essere investiti della Delega per le risoluzioni delle Problematiche di Marzamemi, promettendo fin d’ora a quel Sindaco che gli faremo fare una bellissima figura con il suo elettorato.
Tornando a quanto detto prima riguardo alle precedenti battaglie contro i mulini a vento, avendo avuto brutte esperienze nel passato, tanto da portare la nostra esasperazione e sopportazione al limite massimo, abbiamo anche detto su precedenti articoli di stampa che se quel Candidato a Sindaco poi ci dovesse prendere in giro, saremmo pronti per fare un’azione dimostrativa e provocatoria chiudendo il paese con le nostre auto e le nostre barche rivendicando quell’AUTONOMIA che fino ad adesso non c’è mai stata concessa.

Grazie ho finito
Pasquale Aliffi
Fonte: Comitato Pro Marzamemi - Pasquale Aliffi il 21-05-2006 - Categoria: Lettere

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Spieghiamola, se vogliamo, con l'ingenuità di Aliffi, questa cosa successa ieri a Marzamemi. Ma è lui stesso a riferire di aver presentato -prima del dibattito coi candidati a Sindaco- al Comitato pro Marzamemi ed ai presenti il "candidato" del Comitato stesso. Candidato che, a quanto pare (io, purtroppo, non c'ero) avrebbe provocato qualche "distinguo" -parola eufemistica- anche da parte di qualcuno del comitato stesso.
Quel candidato consigliere del Comitato (col quale, lo preciso, non ho nulla di personale: sarebbe stato lo stesso se fosse stato un candidato di Rinascita), che ha sorpreso il Comitato stesso, appartiene ad una delle liste in appoggio al candidato Sindaco che, ieri, ha dichiarato di essere disponibile a rimanere.
"E ttè credo!", direbbero nell'Urbe....
Gli altri, ovviamente, non potevano certo partecipare ad un dibattito il cui prologo è stata la sostanziale presentazione del candidato del Comitato, della lista cui lo stesso appartiene ed, in ultima analisi, del candidato Sindaco di riferimento.
Delle due, l'una: o s'intende entrare in campo da giocatori o s'intende farlo da osservatori neutrali, magari con l'ambizione di arbitrare qualche "partita".
Qui si sono immischiate le cose ed il tutto ha avuto il sapore di una "invasione di campo" del classico tifoso: e quando qualcuno invade il campo, purtroppo, la partita va sospesa perchè non si può giocare serenamente.
Ad Aliffi ed al suo "consolatore" -quello che lo ha rianimato riferendogli che quello che successo sarebbe stato già preparato- rimando indietro, invece, questa insinuazione: non è stato fatto, credo, il possibile per far riuscire l'incontro ed il confronto fra i candidati. Anzi, a quanto lo stesso presidente del Comitato ha detto, è stato fatto (in buona fede, ma i risultati sono gli stessi) l'esatto contrario.
Con immutata -ma un po' più guardinga- stima.
Sebastiano Mallia
Man mano che passano le ore capisco e mi convinco che quello che è successo era prevenuto da parte di diverse fazioni e ne spiego il motivo.
Già da qualche mese nelle ultime riunioni del Comitato si era presa la decisione che per avere piu’ forza bisognava essere rappresentati in consiglio comunale. Per una questione di convenienza nei riguardi del Paese e della Comunità ho scartato la mia candidatura (da molti auspicata anche all’esterno del comitato e fra tanti pachinesi di Pachino e di Toronto che seguono Pachino attraverso questa rete – sono pronto eventualmente a farle vedere tante E-mail di stima di gente che non conosco che mi invoglia ad insistere ed andare avanti) affinché io potessi continuare nell’azione di volontariato che svolgo da 5 anni e nel frattempo provare a far eleggere un componente del Comitato. Scelta la persona ho fatto opera di convincimento con lui e la rispettiva moglie affinché accettasse. Dopo quella volta nelle successive riunioni del Comitato (poche a dire il vero) si è cercato di convincere i residenti di Marzamemi a non sprecare l’opportunità che veniva loro concessa e a non disperdere i voti come nel passato. Questa filastrocca sono stato sempre costretto a dirla loro poiché conscio che la gente di Marzamemi difficilmente va a votare (perché è ormai stanca di sentirsi abbandonata) oppure vota sempre alla stessa maniera. Dopodiché egli doveva scegliere in quale lista posizionarsi. Questo non è stato fatto all’ultimo minuto ma seguendo una certa strategia lui si è accasato con un certo partito tempo fa. I vertici di questo partito hanno fatto l’accordo con un certo candidato a Sindaco ma a prescindere da questa conseguenza lo scopo iniziale era provare a portare il candidato consigliere in Consiglio Comunale. La strategia prevedeva anche di organizzare questa riunione (con tantissimi sacrifici e telefonate) con lo scopo di parlare in pubblico per l’ultima volta del candidato consigliere (provando a convincere anche quei “distinguo” che non sono d’accordo forse per aspirazioni personali con quella mia scelta del Candidato consigliere). Pertanto quel breve discorso da me fatto alla gente di Marzamemi che solitamente partecipa alle nostre riunioni era per me uno dei 2 motivi della riunione stessa e pertanto era preventivato che ne parlassi con loro. Purtroppo quello che non avevo preventivato era che alla riunione insieme ai candidati a Sindaco si sarebbero presentati tanti degli assessori designati e tanti candidati consiglieri. Tale discorso è stato da me anticipato con tanto di scuse preventive da padrone di casa ai candidati consiglieri presenti (con i 3 candidati a Sindaco nel Corridoio non presenti in sala) ma secondo me andava fatta per chiudere un cerchio ed una serie di riunioni con la nostra gente.
Questo è un fatto sicuramente criticabile di cui ho chiesto scusa prima e dopo di pronunciare il discorso ma che secondo me nulla aveva a che fare con il discorso Candidati a Sindaco. Chiedere il voto per un candidato consigliere non vuol dire che poi l’elettore è costretto ad indicare il sindaco corrispondente della lista. L’elettore ha libertà di scelta. Quella scelta che i Candidati a Sindaco e tutti i politici con essi arrivati erano convinti si dovessero dopo conquistare davanti a quel pubblico. Niente di tutto questo (e qui stà il disguido). Loro non sapevano che invece nella scaletta in programma c’era l’esternazione della gente di Marzamemi verso i 4 da cui uscirà il futuro Sindaco per chiedere piu’ considerazione ed autonomia e dopo avrebbero avuto 10/15 minuti circa ciascuno per un brevissimo discorso.
Per quanto riguarda, invece, Sig. Mallia, l’azzeccatissimo paragone Giocatore-tifoso-arbitro (spero non la penserà ancora allo stesso modo dopo queste ulteriori mie considerazioni), io ho organizzato quella riunione perfettamente da arbitro neutrale (rispetto ai candidati a Sindaco) ma di questo arbitraggio non mi hanno dato possibilità di apprezzarne la bravura. Si ricordi però che anche gli arbitri poi alla fine hanno una testa per pensare, una simpatia per uno schieramento ed un voto da esprimere. Da giocatore ho sempre fatto il difensore così come nella vita mi difendo se sono attaccato. (sempre che sia un attacco lecito e visibile). Lo dica ai suoi attuali amici, vedrà che qualcuno di questi capirà. Nel chiedere di risolvere le problematiche per la maggioranza della comunità si finisce spesso per scontentare una piccola minoranza che occultamente poi te le fa pagare. Io sono stato oggetto di un grosso esposto anonimo in procura grazie a questa attività volontaria (sono stato indagato perché era giusto che lo fossi rispetto alla merda che mi hanno buttato addosso ma poi il tutto è stato archiviato). Ci sono stati casi, invece, di gente che pur di far del male a terze persone hanno inviato esposti a vari Enti locali scopiazzando (malissimo) la mia firma. Le ho detto questo per farle capire che qualora , in disaccordo con la mia famiglia, avessi voluto fare il giocatore, avrei rischiato di infangare il buon nome degli Aliffi che la buon’anima di mio padre mi ha lasciato in eredità. Si perché questo è il minimo che si rischia impegnandosi attivamente nella politica pachinese.
Ricambio la stima anche se non guardinga ed accetto da Lei il consiglio di non arbitrare mai piu’ (lo avrei fatto bene mi creda) e così come già stabilito prima dell’incontro, da ieri sera mi sono schierato con quello che secondo me ha le qualità per far cambiare Pachino e Marzamemi. Ma lo dirò alla gente porta a porta e non lo dirò a Lei se no mi diventa ancora piu’ guardingo.
Con sincera stima Sig. Mallia (mi creda).
Spiros bella la pubblicità del nostromo peccato che sono furiere e con le carte ci so fare (non una partita). (la nostra è ancora sospesa al 50%. Non ho avuto modo di parlare con quella persona)
Sperando che questa sia l’ultima volta che scrivo sulla bruttissima giornata di ieri, saluto tutti, giocatori, tifosi, arbitri, amici e nemici (che purtroppo ci sono).
Pasquale Aliffi

Mi spiace, sul serio, caro Aliffi, che i suoi sospetti stiano crescendo di ora in ora. Capirà, tuttavia, che Lei non può farli avanzare sempre più e, allo stesso tempo, con tutta la buona fede che io o altri possiamo riconoscerLe, pretendere dagli altri di non essere un po' più "guardinghi" dopo quello che è successo.
Lungi da me l'idea che il comitato, o alcuni menbri dello stesso, o Lei in persona, non possiate esprimere una candidatura, spendere la Vostra credibilità personale e sociale inserendovi in una lista in appoggio al candidato che ritenete più idoneo.
Questo è il sale della partecipazione e della democrazia.
Che è sempre meglio (mi creda, il concetto ce l'ho abbastanza fresco) di starsene a casa.
Anzi, questo non fa che rendermeLa più simpatico, essendo io allergico alle ipocrisie, ai sotterfugi, alle false apparenze.
Ma la scelta che Lei ha spiegato nei dettagli -con la trasparenza che non posso che apprezzare (merce rara, in questo ed altri tempi)- pone Lei e, quanto meno, il candidato da Lei scelto fra coloro che partecipano al gioco per segnare e vincere e, contemporaneamente, Vi mette entrambi fuori dal gioco come quegli arbitri che volevate, altrettanto legittimamente, essere.
Paradossalmente, quel dibattito avrebbe potuto aver luogo se Lei o la persona che ha voluto convincere a candidarsi aveste dichiarato l'intenzione di competere prima di formulare gli inviti.
Quanto ai candidati assessori e consiglieri presenti, questo -mi permetta- non è affatto indice di premeditazione contro, ma un fatto normalissimo di partecipazione, inclusa quella forma spesso criticabile ma necessaria che è la visibilità personale che, in campagna elettorale, tocca -giustamente- lo zenit assoluto.
Ciò posto, non credo valga la pena di drammatizzare una campagna elettorale che, credo sarà sempre meno drammatica e difficile dei problemi che, chi vincerà, si troverà a dover risolvere, a Marzamemi come altrove.
Con -un po' meno guardinga- stima.
Sebastiano Mallia.
Carissimo Pasquale,è sottolineo carissimo,sono mesi che cerco di farti capire che quella posizione( a me il calcio piace giocarlo, e se fossi nel contesto locare sarei sicuramente in campo a lottare per dare a Pachino un maggioranza stabile e duratura, sempre nel mio piccolo e Moggi& appoggi permettendo)di super partes è politicamente,nel contesto locale, provinciale, regionale,nazionale non confacente alla nozione stessa di "POLITICA".
La quale,fin dal tempo di Pericles presuppone il libero dibattito e le decisioni venivano discusse in modo assembleare con sintesi progettuale che poi dovevano essere eseguite...Bei tempi...molti oggi, a distanza di più di 2000 anni, si rifanno a quel periodo storico molto fecondo della storia umana...C'è stata una involuzione politica e dobbiamo prendere atto,che la presenza stessa di 18/19 liste mi pare conferma che è in atto una decomposizione dei valori politici in individualismo allo stato puro,rispetto a quello che era la politica quando i cittadini e gli elettori si aggrevavano a 6/7 partiti storici della prima repubblica. Da qualche parte ho scritto, ma sicuramente è una riflessione che nasce e si sviluppa sicuramente da menti più intelligenti della mia, che al globale, per contrappasso, si articola e si sviluppa una decomposizione scomposizione della realtà territoriale sociale e politica che tende alla frammentazione e al localismo!!(che qualchè poveraccio "glocale" ha usato per le sue menate mentali che lo affliggono).Detto questo posso dire che anch' io ho inviato all'amico Pasquale delle e.mail di solidarietà e di incitamento e sostegno alla sua lotta, sia che essa fosse di destra di sinistra o di centro non mi importa più di tanto.Il tutto perchè mi sono convinto che il materiale umano e politico scarseggia e quello che prevale non è l'appartenenza ideologica ma il tornacontismo strettamente personale di gruppo di fazione ,di azienza. i Ds,per puro esempio, lo fanno solo per atteggiamento che li lega al puro potere che proviene dagli incarichi pubblici,dalla commissione edilizia e al cemento! cosa che Fantomas,in tempi fortemente sospetti, contestava a Massimo accusandolo sotto sotto con precise allusioni che Agricola rappresentava queste incombenze esigenze.
Ed ora è stato costretto a tapparsi tutti i buchi,poichè all'interno di quel partito i veri compagni sono stati costretti,dopo la fuga di Massimo ed ora quella di Salvatore Gibilisco ad andare via con le buone o con le cattive accettando supinamente quella direzione...Un gruppo di persone assetate di potere che stanno dietro al simbolo che gli dà qualche lustro perchè nella società in cui vivono non valgono nulla...Ora Pasquale ha sicuramente le sue idee politiche che esse fossero orentate a destra a sinistra di centro per me valgono poco! Perchè per catalogare la sua azione, a favore di Marzamemi, che comunque non è il centro dell'universo, mi è bastato poco, scrivendo che rappresenta sicuramente un esempio di impegno civile da seguire. E' chiaro che non condivido alcune sue visioni di quello che è il modo di rapportarsi al contesto locale, ma per questo non gli scriverò mai che si fà le menate mentali...Perchè il mio carattere e la mia cultura mi portano a rispettare,anche se non le condivido, quello che pensa. E come disse l'illustre filosofo francese,inflazionato, ed usato a sproposito, che io mi batto perchè tu possa dire la tua e anche chiaro che combatterò fino all'ultima goccia di sangue chi cercherà, in qualsiasi modo di mettere limiti, a norma dell'articolo 21 della costituzione italiana, la mia...E siccome questo si è verificato in questo sito da varie parti e provenienze: cattoliche,laiche,di destra,di sinistra,dell'uomo qualunque, del diavolo con le corna, e compagnia bella: sappiate che ogni volta che si verifica un simile evento, da ironico Dash montabanamente Spiros, scherzoso,al serioso Rosario Spinello Architetto Urbanista e Pianificatore E paesaggista: mi trasformo nell'implacabile e mortale Ulisse...
E questo,naturalmente, vale anche per la carta stampata...
A buoni intenditori poche parole..perchè prima o poi i nodi vengono al pettine...
ipetroficamente...

Augh !!!


Saluti navigati,Ulisse
Lei ha perfettamente ragione Signore "non registrato". Nessuno pretende che le problematiche di Marzamemi debbano mettere in secondo piano le pur numerose problematiche di Pachino. Nella mia tessera di riconoscimento vi è scritto nato a Pachino e nei miei numerosi discorsi dico sempre di dover sotterrare quel becero e fratricida campanilismo che esisteva una volta fra la gente di Pachino e gli abitanti della sua borgata poichè siamo tutti pachinesi. Il fatto che delle persone sono costrette ad unirsi in comitato cittadino è soltanto perchè ritengono che l'amministrazione comunale non abbia molta considerazione delle problematiche del quartiere. Pertanto questo poteva succedere al quartiere S.Corrado come a Granelli etc..Ma quando parliamo del quartiere Marzamemi che tanti forestieri ci invidiano per le sue bellezze naturali, che tanti politici esterni al territorio menzionano spesso nei loro discorsi, che molti cineasti hanno preso come scenario naturale settecentesco, il capire questo e vedere poi il menefreghismo degli amministratori del comune madre verso questa figlia di cui andare orgogliosa, be! questa figlia esprime un disagio ed un risentimento verso la madre che l'accantona.
E' vero Sig."anonimo" di questa storia se ne è parlato già abbastanza ma di fatti difficilmente ne vedremo. La gente che era venuta per sentirli parlare erano sia pachinesi che marzamaroti e loro invece che parlare di come risolvere i problemi con la gente se ne sono andati in dispregio proprio a quella gente che era li per loro.
In questa campagna elettorale si è parlato di tutto tranne che di programmi. La mia riunione era un'occasione per parlare a vasto raggio ma due di loro non hanno saputo o voluto approfittarne, sempre attacandosi a beghe politiche di cui la gente non sa cosa farsene. Nella "Sicilia" di oggi ho letto che sono stato attaccato da un certo Sig. Di Rosolini che non conosco. Ho chiesto in giro per sapere chi fosse e mi hanno detto che è un politico che viene da Rosolini e si fa i fatti di Pachino. Ma dove era questo Signore quando da semplice cittadino io sono stato invitato a Palermo per un progetto che avevo lanciato sul riutilizzo delle alghe da dare gratuitamente alle nostre cooperative agricole come fertilizzanti. E dove era questo Signore quando io mi interessavo da semplice cittadino del lungomare di Spinazza. E dove era questo Signore quando io sono andato da semplice cittadino a Palermo dopo aver inviato un lettera al Presidente Cuffaro per l'emergenza idrica. In quella occasione scoprì l'esistenza dell'ufficio emergenza idrica ed in conseguenza di ciò il comune di Pachino presentò 3 progetti finanziati per 25.000,00 euro ciascuno (sulla carta). Ve lo dico io dove era questo Signore insieme a tanti altri. Stazionava sempre sotto gli alberi della piazza di fronte al Ciclope a fare politica. quella che per tanti è politica e cioè tu che mi dai, io che ti do, a mio cugino lo voglio qua, a mio suocero quell'assessorato e così via.
Non la "vera" politica di far qualcosa per la comunità ma la politica delle poltrone.
Scusate lo sfogo ma stanno riuscendo a farmi stancare - Cordialmente Pasquale Aliffi