# Riceviamo e pubblichiamo #
Le notizie degli ultimi tempi riportano in primo piano una questione che non si può mantenere, come qualcuno vorrebbe, nascosta dietro i proclami di qualche deputato.
In tutta la provincia di Siracusa la gestione della sanità pubblica è disastrosa. Alle carenze storiche di un complesso di strutture vecchie e malfunzionanti, si aggiungono le strategie di desertificazione che il centrodestra sta, oggi, attuando.
Perché non ci possiamo prendere in giro, e non ci dobbiamo fare prendere in giro da qualche manifesto di cattivo gusto.
Che il manifesto sia di cattivo gusto lo dice la statistica. La maggior parte delle persone si rivolgono alla sanità delle provincie di Ragusa e di Catania.
Nella zona sud, sicuramente, gli ospedali di riferimento non sono certo quelli di Noto o di Avola.
E la colpa, tutta, per intero, è del centrodestra che amministra la sanità a Palermo e a Roma.
Di cosa si vantano, allora, i politici del centrodestra ? Di riuscire a prendere in giro i propri elettori ?
Io credo che non riusciranno più a farlo e alle prossime elezioni lo vedremo.
Facendo riferimento alla zona sud, sappiamo benissimo, per esempio, che molte ambulanze private prosperano perché i malati chiedono di essere trasportati a Modica o a Ragusa, dove ritengono di ricevere un’assistenza migliore.
Questi stessi cittadini non credono e non crederanno più a chi si inventa benefattore della sanità pubblica. Capiscono e toccano con mano che non è vero. Che la sanità pubblica, a Siracusa e provincia, è stata sottomessa agli interessi di quella privata.
E’ un insulto all’intelligenza delle persone dichiarare, con arroganza, vittorie di Pirro.
Tanto per dirne una: come è possibile che, fino ad oggi, le strutture pubbliche sanitarie non hanno ancora laboratori di risonanza magnetica e di Tac, all’altezza delle esigenze ?
Chi ci guadagna ?
Vi lascio la facile risposta.
Come è possibile che le questioni degli ospedali di Lentini e di Augusta rimangano sospese per così tanto tempo ?
Perché il poliambulatorio di Pachino è sempre più abbandonato e nel degrado ?
Perché il servizio del 118 mantiene queste lacune organizzative pericolosissime per la salute, e per la vita, dei cittadini ?
Perché non si riesce ad attuare concretamente e pienamente la rifunzionalizzazione dell’ospedale Avola-Noto ?
In tutta la zona sud chi si trova in condizioni di sofferenza cardiaca non ha un centro di riferimento valido, la speranza del territorio è nella creazione dell’UTIC (Unità di Terapia Intensiva Coronaria) ad Avola, ma non si hanno notizie di quando verrà attuata; come pure non si ha conoscenza del reparto di oncologia ad Avola. Insomma il piano di rifunzionalizzazione è stato stilato nel 2002 e ancora, si può dire, non è stato messo in atto.
Chi può incolpare il centrodestra di questo disastro ? Solo se stessi.
Gli unici colpevoli, infatti, sono loro, e gli elettori siciliani dovrebbero mantenere viva questa visione quando andranno a votare, gli ospedali allo sfascio e i più deboli che soffrono.
Loro, purtroppo, con l’arroganza che li sta distinguendo non cederanno di un passo e il compito di tutti noi è, quindi, quello di attivare un repulisti totale e fare pulizia generale, con ogni mezzo, per una nuova sanità, quella a favore della popolazione.
Pachino, 12/09/2005
il segretario politico della sezione
“A. Gramsci” dei D.S. di Pachino
(Salvatore Borgh)