Comunicato: L’Unione per una grande Alleanza democratica per la cittadinanza

Comunicato: L’Unione per una grande Alleanza democratica per la cittadinanza Nel 2006, anno ormai iniziato, molti appuntamenti elettorali chiameranno a decisioni importanti i cittadini italiani, per il rinnovo del parlamento nazionale, per esprimere il proprio parere sul referendum costituzionale, per il rinnovo del parlamento regionale siciliano e, buon ultimo, il rinnovo del consiglio comunale pachinese e l’elezione del sindaco di Pachino.

Per noi cittadini pachinesi, dunque, si tratta anche di esprimere i voti per il governo della nostra città che negli ultimi anni ha visto sempre più accentuarsi un declino economico, sociale e culturale mai registrato prima.

A Pachino abbiamo tre ordini di problema:

amministrativi: perché le casse comunali sono sull’orlo di un dissesto finanziario recuperabile solamente con sacrificio e difficoltà, e i servizi comunali sono inesistenti o scarsamente funzionanti.

politici: perché abbiamo assistito ad un’involuzione della politica pachinese e dei rapporti tra partiti, soprattutto nel centrodestra, che non depone a favore di un clima sereno necessario ad un confronto sereno tra le parti politiche;

sociali: perché l’incapacità della classe politica a trovare soluzioni ha determinato nei cittadini un maggiore allontanamento dalla politica, aumentando un individualismo esasperato che non permette quella che, invece, dovrebbe essere una crescita collettiva.

In un contesto simile, definibile di estrema difficoltà, sia sul piano delle relazioni politiche sia su quello delle relazioni con il paese vero, i partiti dell’Unione, la lista civica Rinascita e la lista Campisi, consapevoli della grande responsabilità che grava su di loro, hanno dato vita ad un processo di dialogo, interno ed esterno, utile alla definizione dell’alleanza politica di centrosinistra che si confronterà nella prossima campagna elettorale comunale.

Un dialogo costruttivo, finalizzato alla creazione di un progetto politico di centrosinistra, con al centro le esigenze e i bisogni delle persone e delle realtà sociali, economiche e culturali di Pachino.

(…………………lettura del progetto politico……………….)


La costruzione di un’alleanza politica, pur all’interno di un contesto quale quello dell’Unione, non è mai molto facile. Legare insieme partiti e persone provenienti, a volte, da percorsi politici diversi significa superare resistenze e difficoltà, oggettivamente, presenti e reali.

Tuttavia, le pesanti condizioni finanziarie delle casse comunali, lo scollamento tra amministrazione ed esigenze dei cittadini in termini di servizi e strutture, la necessità di essere veramente presenti nella gestione del territorio che, quasi sempre, passa sulle teste dei pachinesi per assenza dei rappresentanti comunali, la voglia di riuscire a dare alla città un solido punto di riferimento, impongono uno sforzo superiore a ciò che si è fatto fino ad oggi.

L’alleanza dell’Unione, il vero fatto politico nuovo degli ultimi anni, deve assumere la guida di Pachino e per fare ciò ogni componente deve essere consapevole di poter accettare le richieste e le proposte degli altri, in un clima di rispetto, di solidarietà e di lealtà reciproca.

La scommessa che si vuole accettare è ambiziosa, è quella di riuscire a trasformare una semplice lista di simboli e di nomi in un gruppo dirigente, serio e qualificato, che sia promotore dello sviluppo del comune di Pachino, da qui ai prossimi dieci anni.
Questo è quello che i cittadini pachinesi si aspettano da noi e questo è ciò che dobbiamo essere in grado di realizzare.

Pachino, 27 Gennaio 2006
Fonte: Turi Borgh il 28-01-2006 - Categoria: Politica

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E' solo una gran confusione

Si riempie la bocca di "paroloni" senza conoscere neanchè il significato.
infatti, "L'Unione" rappresenta solo un terzo delle componenti che hanno sottoscritto l' accordo politico con Rinascita e Campisi. Cioè a volere essere magnanimi: non più di 2000 voti. Se ne attribuiamo 2500 a Rinascita e 1500 a Campisi si vede chiaramente che questa "Unione" è mediamente minoritaria all'interno di questa coalizione. Composta per due terzi da movimenti e pensieri che non coincidono affatto con le affermazioni della testa del comunicato....
Pertanto continuare ancora a parlare d "Unione" è furviante e privo di contenuti.
Che poi qualcuno, con la solita formula subdola ed ampiamente sperimentata, vuole continuare ad insufflare minchiate e parole che si contraddicono fra loro può essere un giochetto che rivela a chi sà leggere quali sono le vere intenzioni e i progetti che intendono portare avanti fantomas e compagni. Farebbero, comunque, bene a sostituire il comunicatore: perchè lo conosciamo. E sappiamo con certezza assoluta che tutte le cose che ha scritto,copiate in parte dal programma del comune di Velletri: sono solo frasi senza senso e senza uno spessore culturale che lo possa sostenere efficacemente.
I gruppi dirigenti per governare Pachino per i prossimi dieci anni si costruiscono,non dall'oggi al domani,ma con il tempo. Il nostro Fantomas ha avuto 4 anni per avviare questo programma politico..Ma,siccome, la sua visione politica non arriva manco e Cozzi...si sono dati a fare gli anonimi e a diffamare: com'è costume in quella sezione dei D.S. di Pachino.
Uno che ti scrive cosa centra la caduta del muro di Berlino con la vita politica italiana degli ultimi 15 anni ed è convinto che tifare Di Pasquale quando si fece il difensore civico fosse un risultato della sinistra: dimostra ampiamente che, in cuor loro, una fetta del dissanguamento economico del comune era anche cosa che si attribuivano. Salvo poi smentire quello che si è detto e scritto perche danneggiava il candidato che per legge non doveva essere iscritto ad alcun partito. Sono sono espressioni di questi improbabili soggetti che per molti possono essere insignificanti. Ma ne assumono uno grosso quanto una montagna quando si è convinti che gli immigrati mangiano scatolette per cani.
O ancora peggio quando si è individuato, insieme all'amico Pinocchio storico, che Rinascita di Pachino, era,spero che abbiano cambiato idea,ma ci credo poco: il male oscuro della socialità e delle amministrazioni pachinesi degli ultimi 10 anni.
Quando sappiamo che storicamente Rinascita di Pachino è stata ed in parte è quel movimento politico che raccoglie le parti migliori e più progressiste dello schieramento sociale e politico di cui dispone Pachino.
Non a caso nel 1993-94 due consiglieri di Rinascita provenivano dalle fila del PDS.
E Massimo ne rappresenta il tres d'union con il passato...
Che dire...Con soggetti di questo spessore culturale e politico che oggi si riempono la bocca di false aperture: ogni speranza è vana...
Io non mi fido... se li metti insieme al senatore e a Michelangelo Blandizzi ti puoi rendere conto come sono avanzati i programmi riformisti di questa Unione dei ciechi di Pachino.

Saluti ulivisti,( che è tutta un'altra cosa)Spiros