Il sindaco continua a catechizzarci con la sua visione di politica dell’apparire e non del fare. Purtroppo per lui, il video e le foto che denunciano lo stato d’abbandono dei Pantani, sono stati girati e scattati nel territorio del comune di Pachino e precisamente nei pantani Cuba e Longarini.

Sono curioso di sapere chi per conto del Comune, ha compiuto la ricognizione e, soprattutto, quali pantani abbia “controllato”: certamente non il pantano Cuba o il pantano Longarini. Devo forse pensare che il sindaco, nemmeno conosce la collocazione fisica di tali pantani o, magari, nessuno dei tanti esperti alla sua corte, gli ha comunicato che il pantano Cuba ricade interamente nel territorio del Comune di Pachino presso la località Raneddi, mentre il pantano Longarini, ricade nei territori dei comuni di Ispica, Noto e Pachino ma che comunque per la maggior parte ricade nel territorio di pertinenza della municipalità di Pachino? No! La verità è un’altra. Come sono soliti fare nel loro stile infido, hanno cercato delle meschine e improbabili discolpe accusando tutto e tutti e scrivendo una lettera-risposta pusillanime.

I Verdi hanno documentato, con cartografie alla mano, lo scempio nel territorio ricadente nel Comune di Pachino e in prossimità degli specchi d’acqua e non all’interno di proprietà private né tanto meno in zone al di fuori del territorio di pertinenza comunale. Basta recarsi, comunque, nei pantani per rendersi conto che l’intero territorio è una discarica a cielo aperto, dove persino all’interno degli specchi d’acqua si trovano rifiuti di qualsiasi genere.

È poi gravissimo affermare che i territori invasi dai rifiuti appartengono esclusivamente a dei privati. L’intero pantano Cuba (lo ribadisco, totalmente ricadente nel territorio di Pachino per ben ha. 54.68.72) e Longarini, compresi gli specchi d’acqua, sono invasi di immondizia di ogni genere. Rassicuro il sindaco (o chi, per lui, ha scritto il copione di risposta) che il prossimo sopralluogo sarà eseguito dai Verdi col metro e col lapis in modo tale da essere certi, millimetricamente, che operiamo nel territorio di Pachino e non in proprietà private.

Invece di perdersi in sterili risposte, che dimostrano pochezza e qualunquismo (si attacca un partito per il semplice fatto che ha messo in evidenza un grave problema ambientale; si accusano i privati di noncuranza, quando invece, la responsabilità di questo scempio è dovuta alla latitanza del Comune) sarebbe opportuno che facessero qualcosa di concreto per questa devastazione che continua a perpetrarsi ai danni delle zone umide ricadenti nel territorio pachinese.

Vi è da dire che l’assessore dei Verdi, a seguito di una perlustrazione, effettuata per rendersi conto in primis dello stato di abbandono in cui versa la zona del pantano di Longarini, era riuscito ad individuare, congiuntamente al dirigente di settore, un capitolo ad hoc, 35.000 euro, per lo smaltimento dei rifiuti speciali sparsi nei pantani. Inoltre, aveva richiesto l’istituzione di una pattuglia ambientale, ma il sindaco non ha accettato tale proposta per mancanza di fondi. Purtroppo, in seguito, sono intervenute questioni politiche che hanno portato l’assessore a dimettersi.

L’attuale assessore all’Ambiente ha pensato di portare avanti quanto iniziato dal suo predecessore oppure non ha cognizione dell’esistenza di questa somma stanziata facente parte del P.E.G.? Quella dei Verdi è una denuncia sullo scempio dei Pantani: il valzer delle responsabilità palesa che non si è in grado di progettare alcunché. È, prima di tutto, un problema di coscienza, di educazione ambientale e di rispetto per il territorio. Per quanto riguarda le accuse mosse al sottoscritto mi fanno semplicemente ridere poiché dette da un camaleonte della politica e, appunto per questo, non merita risposta alcuna. Se per il sindaco fare politica equivale a quanto prodotto in questi otto mesi d’amministrazione devastante, contribuendo a far perdere credito e credibilità alla città di Pachino, beh, allora, il sottoscritto ed i Verdi sconoscono questo tipo di politica.

F.TO
Il responsabile locale dei verdi
Dott. Concetto Amenta