Pur dequalificati come dicono di essere (per il modo in cui stanno amministrando), il Sindaco Barone e l’ex e neo vice sindaco Rotta non abbandonano l’arroganza.
Il primo cittadino, così consapevole del proprio fallimento politico ed amministrativo da offrire le sue dimissioni in Consiglio, lancia accuse di mercantilismo all’opposizione.
Detto da lui che è diventato un maestro nella materia ci sarebbe da inorgoglirsi (o da preoccuparsi) per l’apprezzamento: sappiamo però che, in questa presunta asta, egli ha già fatto l’offerta più vantaggiosa e che il consiglio perderebbe con lui cinquanta a uno.
A proposito di presidenze, Barone dovrebbe spiegare ai cittadini –piuttosto- come mai, fallita miseramente la sfiducia al Presidente del consiglio comunale che egli bramò come Direttore Generale, ha di colpo rimosso il problema: forse che le due cose erano legate nonostante lui abbia spergiurato di esserne estraneo?
Con il bilancio in corso il Sindaco ha mandato a casa l’assessore al ramo –tanto, a rispondere su tema ci pensano altri suoi loquacissimi collaboratori- così come diede gli otto giorni all’assessore al turismo Laudicino con l’estate pachinese in corso. Singolare la motivazione per l’assessore Lauretta: non ha perseguito gli obiettivi dell’amministrazione, quale era, evidentemente, l’elezione dei revisori dei conti.
E, a proposito di tempisti, ritorniamo a sentire la voce di Rotta il quale festeggia la rinomina, accusando il consiglio di ritardare l’approvazione del bilancio.
Anche qui ci troviamo al cospetto di uno specialista, sia pure in ritardi: fatto assessore al sociale proclamò che il primo problema che avrebbe risolto sarebbe stato quello delle barriere architettoniche. È stato così solerte da provocare, con la sua inerzia, la formazione di un apposito comitato per l’abbattimento di queste barriere, tant’è che –in attesa delle milionate regionali che si è limitato a chiedere- Rinascita ha dovuto emendare un bilancio in cui, ancora una volta, non si prevedeva nulla per il problema.
In realtà, per l’intempestività bilancio, è la Giunta ad essere responsabile avendolo esitato con ritardo di mesi.
Ma i “nostri eroi” sull’ottovolante non si sono fatti scoraggiare: l’altro ieri hanno approvato il programma estivo impegnando ben 90.000 euro –molto di più di quanto previsto l’anno scorso- senza bilancio approvato e contro il parere del responsabile del servizio (il che è tutto dire). Sarebbe bene, dunque, che non vadano a dire in giro che altri problemi urgenti non possono risolverli per mancanza di bilancio: per le festicciole e i meetings al sugo non badano a spese né si preoccupano di rischiare.
Per il Coordinamento
Sebastiano Mallia
Fonte:
Rinascita di Pachino il 01-08-2005 - Categoria:
Politica