Se il buongiorno si vede dal mattino allora....
Si vantavano d’essere seri - la serietà era il loro slogan, ricordate? - ed invece si comportano come attori del teatrino della politica locale che rischia di perdurare. Pachino però necessita di un cambiamento radicale ed immediato, perciò chi ha ricevuto il mandato da parte dei cittadini si assuma la responsabilità di dichiarare il proprio fallimento per aver dato solo spazio alla spartizione delle poltrone e ai personalismi come ad una sorta di mercato delle vacche che i cittadini non meritano. Ciò è inammissibile specialmente per chi si è fatto portavoce di voler cambiare la concezione politica della città. Non può perdurare questa fase di non amministrazione, ove i problemi della città sono stati posti in secondo piano rispetto alle logiche di potere.
Dall’insediamento ad oggi è stato fatto un bel niente e questo perché l’amministrazione si è concentrata su tutto tranne sui problemi che attanagliano la città ed il territorio. Pachino deve essere amministrata da persone che amino veramente questa terra, che vogliano veramente risolvere i nodosi problemi decennali che la fossilizzano. La politica non deve assolutamente essere equiparata ad un ufficio di collocamento. Le giunte, sia di centrodestra sia di centrosinistra, si sono rivelate inette a questo scopo, ma non a quello di perseverare nella concezione più bassa della politica: in altre parole dividersi le poltrone dentro e fuori l’amministrazione alla faccia del senso del bene comune di amministrare. Tutto ha un limite! Questo è stato valicato da qualche tempo! Bisogna prendere atto del fallimento della politica di centro sinistra e di un Unione che litiga su tutto non riuscendo a mettersi d’accordo nemmeno sulle poltrone da occupare.
In questi giorni, dopo settimane di litigi continui, d’accuse reciproche, di prese di posizioni personali, di sciacallaggio politico, dove tutti elemosinavano qualcosa, dove i Ds emanavano un comunicato, anche a firma, tra l’altro, di chi si appresta a fare l’assessore, in cui si dichiarava l’uscita dei DS dall’ufficio politico (incredibilmente rientrati dopo qualche giorno…e precisamente quando vi era sentore di dimissioni dell’assessore dei Verdi, per poi dichiararsi disponibili ad appoggiare quest’amministrazione che hanno sempre criticato, questuando addirittura un posto in giunta), il mercato delle vacche si è concluso ed emergono in tutta limpidezza l’incoerenza e l’accattonaggio politico, vessilli della politica pachinese. Ci vuole coraggio a far parte della giunta! Quella stessa persona solo qualche mese fa tacciava il sindaco e la coalizione che lo appoggiava, come non di sinistra, non seria, non competente, dove il primo cittadino non era il garante dei partiti di sinistra poiché considerato simile ad una barca a vela che approda nel porto della politica più conveniente. Adesso pur di avere un posto in giunta gli “etici” diessini, esempio di come non fare politica, rientrano in una coalizione dove, tra l’altro, al loro interno c’è una corrente di destra. Questo passaggio di politica dell’obolo dovranno spiegarlo a coloro che li hanno votati…Sarà dura convincere la base fatta per la maggior parte di persone coerenti e per questo in dissonanza con la loro segreteria.
C’è uno scollamento tra i cittadini e questo sindaco che ha perso dopo quattro mesi tre assessori della giunta in seno alla quale i contrasti, oramai, sono quotidiani. Un sindaco che nomina esperti non si sa in che cosa; UN SINDACO, INSOMMA, CHE DEVE ANDARSENE A CASA!
F.TO
Il responsabile locale dei verdi
Dott. Concetto Amenta
Fonte:
Federazione Dei Verdi Di Pachino il 20-12-2006 - Categoria:
Comunicati