Fare l’Unione a Pachino si sta rivelando molto complicato, direi quasi impossibile, soprattutto se si dovessero prendere in considerazione le sorprendenti dichiarazioni di Blandizzi. Sul comitato Prodi, di cui rivendica la originaria formazione, mi chiedo a chi abbia comunicato tale suo immane sforzo. Nessuno, infatti, a Pachino ne era a conoscenza, nemmeno lui. La sua, pertanto, è solamente una reazione, umanamente comprensibile, alle dichiarazioni espresse dal partito dei DS che a Pachino è stato l’unico in grado di cercare di coagulare le forze e le energie per costruire l’alleanza di centrosinistra.
Relativamente al dialogo e, visto che parliamo di primarie, Blandizzi cosa vuole anticipare, di volere votare per Bertinotti ? Hai visto mai !!!! Alla luce, infatti, di quanto dichiarato da Rutelli proprio in queste ore, mi viene il dubbio che Blandizzi stia tentando una politica diversa da quella nazionale, senza essere stato avvertito che a Roma, a Palermo e a Siracusa, DS e Margherita danno vita ad una alleanza forte, plurale e condivisa. In ogni caso, se lui voleva farci la sorpresa di avere già predisposto il comitato per Prodi, noi rimaniamo in attesa di conoscerne i dettagli. Sul nervosismo, poi, si sbaglia di grosso. I DS di Pachino, da sempre, hanno spinto e auspicato per la nascita e la crescita della Margherita locale, anche se certe dichiarazioni di uno dei portavoce, Blandizzi appunto, mi inducono a pensare che si vuole un circolo vuoto.
A tale proposito, infatti, mi chiedo cosa pensino di queste affermazioni gli altri dirigenti della Margherita, a cominciare da Blanco, Scirè, Petralito, Ferrara e Morana. Sarebbe interessante capire se queste posizioni sono condivise dal nucleo fondatore della Margherita.
In assenza di loro dichiarazioni dovremo allora supporre che Blandizzi è completamente solo in questa sua avventura e, in tal caso, certo noi non ci metteremo a rincorrere uno che è passato così facilmente da Alleanza Nazionale alla Margherita, passando per incarichi vari sotto le ali protettive del sindaco Barone, con un salto della quaglia degno di medaglia olimpica. Per questo motivo è urgentissimo un incontro chiarificatore con il presidente del circolo il dott. Morana e i tre portavoce, Blanco, Scirè e Blandizzi, che richiederò immediatamente. Se la Margherita di Pachino è quella evidenziata nell’articolo, noi DS non possiamo perdere tempo con essa e le sue ingovernabili guide. Mi corre l’obbligo, comunque, di correggere il tiro su alcune mie, evidentemente, equivocate dichiarazioni. Nei precedenti comunicati, di cui non si è mai voluto cogliere il tono distensivo e propositivo, il mio riferimento ad esponenti politici ravveduti, che dovrebbero, appunto, essere un po’ più umili, non andava al consigliere Petralito, erratamente tirato in ballo nell’articolo, bensì proprio a Blandizzi stesso che dovrebbe sempre ricordarsi, chè noi rimembriamo continuamente, i suoi trascorsi politici, anche di pochi mesi fa.
Relativamente alla consigliera Ignaccolo, oggi anche capogruppo dei DS alla provincia proprio in virtù delle sue qualità e del lavoro svolto, spiace vederla coinvolta, non capisco a che pro, in una sterile polemica. L’impegno della professoressa Ignaccolo, infatti, nella zona sud è più che evidente, e rappresenta, meritatamente, un valido riferimento per il territorio, non soltanto per i DS ma anche per tutto il centro sinistra.
In attesa, allora, di definitivi chiarimenti mi auguro che si metta la parola fine a questa illogica querelle, e che ci si metta a lavorare per un vero centrosinistra forte, serio e credibile, che è quello che ci chiedono la città di Pachino e tutti i pachinesi.
Pachino, 06/08/2005
il segretario politico della sezione
“A. Gramsci” dei D.S. di Pachino
(Salvatore Borgh)
Fonte:
Sezione A. Gramsci DS di Pachino il 06-08-2005 - Categoria:
Politica