Con i fondi dell'8 per mille si bloccherà il processo erosivo di Scalo Mandrie
PORTOPALO - Presentato dall'amministrazione comunale un progetto per accedere alla ripartizione dei finanziamenti nazionali relativi all'otto per mille. L'iniziativa riguarda la protezione della fascia costiera di Scalo Mandrie, in prossimità del villaggio dei pescatori, pesantemente minacciata dall'erosione.
Il comune di Portopalo ha inoltrato la relativa richiesta di finanziamento che adesso seguirà la sua trafila burocratica. L'area da tempo è sottoposta ad un avanzato processo di erosione che ha assottigliato la stradina che da piazza Scalo Mandrie costeggia tutta la costa fino al punto sottostante al Castello Tafuri. Basta recarsi nello spazio dove durante la stagione estiva si sistemano i responsabili del noleggio dei pedalò, per verificare la gravità della situazione a causa dell'azione del mare. «Abbiamo pianificato il tutto considerando l'opportunità offertaci dai fondi dell'otto per mille - afferma il sindaco Fernando Cammisuli - e questa è l'occasione buona per intervenire». Questo stato di fatto minaccia da vicino le antiche casette dei pescatori, oggi molto gettonate dai turisti che trascorrono la bella stagione a Portopalo. Poco tempo fa il sindaco aveva attenzionato il problema, contattando esperti del settore e geologi per avere un quadro ancora più dettagliato della situazione. Il progetto relativo alla ripartizione dei fondi con l'otto per mille è l'occasione per intervenire.
L'assessore comunale Michele Taccone sottolinea l'importanza del progetto: «Abbiamo esitato un progetto molto dettagliato che adesso seguiremo nella trafila burocratica, come abbiamo fatto in questi anni in tante altre occasioni», afferma Taccone. L'esponente dell'amministrazione comunale portopalese mette in evidenza inoltre: «spesso sull'erosione in questa zona di Scalo Mandrie c'è stato chi ha imbastito delle speculazioni politiche basate sul nulla e sulla demagogia. Questo progetto dimostra ancora una volta che questa amministrazione comunale parla con i fatti. Era il momento propizio di presentarlo e non ci siamo fatti sfuggire l'occasione».
Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 21-03-2004 - Categoria: Cronaca