Al bando patatine e merendine, per le dirette tv sono meglio carote e pomodorini

E’ tempo di mondiali e il rischio che la bilancia abbia dei picchi
vertiginosi è in agguato. Lo stima la Coldiretti, valutando fino a cinque chili l’aumento di peso probabile per l’italiano medio seduto davanti al televisore. Si calcola che al termine dei campionati mondiali di calcio saranno ben 5760 i minuti di trasmissione e tanti italiani non ne perderanno un solo istante. A lanciare l’allarme calcio/obesità è stato Rosario Lopa, del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, nel corso della tavola rotonda "Sport è corretta alimentazione" organizzato dall’Associazione Italia – Agricoltura. "Il nostro peso – spiega Lopa – soprattutto dei più incalliti frequentatori delle dirette nel salone di casa, può subire una vigorosa spinta in avanti, e la bilancia raccontarci a fine Mondiale che siamo cinque chili di troppo. Meglio prendere qualche proposta utile per la nostra alimentazione, un vademecum per alimentarci meglio durante l’emozionante evento che sta per cominciare". Secondo gli esperti l’aumento della sedentarietà quotidiana e il maggior consumo di snack ad alto contenuto calorico possono far salire l’assunzione di calorie giornaliere a mille in più della norma, pari ad un aumento di peso fino ad un chilo per settimana. "Contro la sedentarietà – continua l’esponente del Mipaaf – che fa calare il lavoro muscolare, bisogna evitare cibi eccessivamente calorici e preferire alimenti in grado di assicurare il senso di sazietà e garantire un adeguato apporto idrico. Ancora una volta non c’è
niente di meglio che frutta e verdura da sgranocchiare preferibilmente cruda davanti allo schermo".

(li.pa)