PACHINO - «La mia vittoria elettorale è una vittoria della città. I pachinesi hanno detto basta ad una politica organizzata e preconfezionata votando uno di loro. È come se avesse vinto tutta Pachino». Sono state queste le parole del neo consigliere provinciale Nino Iacono dopo la vittoria che lo ha visto, sotto le insegne dell'Udc, affermarsi e conquistare uno scranno nel consiglio dell'ente di via Malta. Nato il 26 ottobre del 1959, 48 anni, Iacono è impiegato comunale. Da sempre esponente della Democrazia Cristiana, si è affermato con 2400 voti di cui 1567 raccolti a Pachino. Da politico raffinato qual è, è riuscito a raccogliere consensi anche nei paesi vicini, cosa che è stata decisiva per la sua elezione. L'avere raggiunto l'ambito traguardo costituisce un segnale forte anche per l'amministrazione comunale pachinese che lo ha sostenuto a spada tratta e che, con la conquista di uno scranno in provincia, cercherà di risalire la china dei consensi. E proprio sul futuro dell'amministrazione comunale pachinese Iacono non lesina commenti. «Conquisteremo la maggioranza consiliare, -ha affermato-. Sia prima che dopo la mia elezione sono arrivati significativi segnali da parte di diversi consiglieri comunali. Prevedo che quattro o cinque consiglieri tra qualche giorno potrebbero venire allo scoperto abbandonando gli scranni sterili dell'opposizione per appoggiare l'amministrazione Campisi».
Ma la politica locale non è il solo argomento toccato dal neo consigliere provinciale pachinese.
Gli abbiamo chiesto come ha vissuto i due giorni di votazione e se il vertiginoso calo di affluenza alle urne registratosi domenica sera alla chiusura dei seggi lo avesse preoccupato. «Mi ha preoccupato moltissimo, -ha risposto- poiché era un segnale di forte disaffezione dei cittadini alla politica. Per un verso ero però tranquillo poiché sapevo che i miei elettori erano andati a votare. I miei voti c'erano, a mancare erano quelli degli altri». Ma quale sarà il bagaglio che Nino Iacono porterà in provincia? «Sarò il rappresentante della gente umile e dell'intera città di Pachino, non importa se di destra o di centro o di sinistra. Io saprò interpretare i bisogni della gente e saprò parlare dei problemi veri che vanno attenzionati da coloro che contano». Iacono alle passate elezioni amministrative fondò un movimento civico denominato «Forza Agricoltori», un movimento che riuscì a portare in piazza il disagio di un settore, quello agricolo appunto, che coinvolse in una manifestazione che bloccò l'intera città. «L'agricoltura con i suoi problemi sarà il mio primo pensiero, -ha affermato- e sosterrò l'introduzione dei dazi doganali per evitare la concorrenza sleale». Infine una stilettata Iacono l'ha riservata agli altri candidati pachinesi suoi avversari politici nella competizione elettorale. «Non mi ha chiamato nessuno per congratularsi con me. Solo qualcuno, incontrandomi, mi ha stretto la mano. Per il resto silenzio».
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it - 20-06-2008 il 21-06-2008 - Categoria: Cronaca
Caro Nino,intanto, ti faccio gli auguri per l'elezione a consigliere provinciale..
Ti prego tuttavia di non sbagliare subito, a primo coppo, obiettivo e strategia...
Vedi caro Ninuzzu la questione dei "dazi doganali" sono questioni che riguardano altri organi dello stato...
E' materia di competenza del governo e del primo ministro On signor Berlusconi, il ministro dell'economia, quando Tramonti sole, e quello degli esteri...Frattini...
La materia non compete, se non per comprensibile empatia, ai consiglieri provinciali...
La cosa che devi cercare di fare è quella di lavorare in sinergia attiva e dinamica con l'assessorato all'agricoltura...che è cosa buona e giusta...
Se riuscirai in questa direzione che a mio avviso è abbastanza innovativa ed è cosa che da quando è stata formata la provincia di Siracusa, non ha mai interessato i politici pachinesi...:
avrai reso un servizio a tutta la comunità locale che trova sostentamento su questa dura ma vera realtà che è la campagna...viva la campagna....