PACHINO - Incontro promosso dal Cumo nei giorni scorsi nei locali del primo istituto comprensivo Silvio Pellico. La conferenza, che ha visto come relatore l'ex direttore scolastico Emanuele Umberto Muscova, studioso di storia locale, ha avuto per tema la «Pachino Fenicia». Fortemente voluto dalla rappresentante del comune di Pachino nel consorzio universitario Sara Caruso Peligra e dall'ing. Cavallo, la conferenza attribuiva agli studenti anche dei crediti formativi. Muscova, con la dovizia di sempre e la meticolosa ricostruzione storica, si è soffermato sulle funzioni dell'insediamento pachinese al tempo dei fenici, popolo di navigatori e commercianti. Tali funzioni, secondo l'illustre relatore, non potevano essere altro che di posto di guardia. L'ospite della giornata ha anche illustrato il filo logico che egli stesso ha tenuto nel suo libro «Promontorium Pachyni» e non sono mancati i riferimenti ai ritrovamenti archeologici che sono testimonianze delle civiltà antiche. Non sono mancati anche i riferimenti alle storie fantasiose legate alla grotta di Calafarina ed agli aneddoti ad essa collegati.

Con ricchezza di particolari è poi stata ricostruito l'iter dell'insediamento denominato Pachino sin dall'epoca preistorica e fino alla sua fondazione avvenuta per volere del marchese Gaetano Maria Starrabba. Di rilievo anche l'intervento della rappresentante dell'amministrazione pachinese nel consorzio Cumo Sara Caruso Peligra che ha espresso vivo compiacimento per la relazione esposta dallo studioso Muscova facendo notare come spesso accade che ad innamorarsi di Pachino e della sua storia siano cultori non pachinesi. La Caruso Peligra ha anche invitato i giovani presenti alla conferenza a perseverare ed a continuare ad occuparsi della città di Pachino dato che la storia e la cultura non possono essere soggette a divisioni.

Sa.Mar.