PACHINO - Per la coalizione che appoggia il sindaco Barone la seduta del consiglio comunale, in programma domani alle ore 19,30, ha una rilevanza politica non trascurabile. E questo soprattutto per due motivi: la sfiducia al vicepresidente del civico consesso, Salvatore Francavilla, e l'approvazione del rendiconto di gestione per l'anno 2003. Il dibattito politico è sempre molto acceso. Il sindaco è attualmente senza maggioranza numerica in consiglio comunale, appena nove consiglieri su venti. Ma Barone è fiducioso: si va avanti ad oltranza poiché una soluzione si trova sempre. E finora si è sempre trovata. Il primo cittadino è riuscito a fare a meno ora di questo ora di quel partito, proseguendo nel suo programma di governo. Intanto, in un recente intervento in diretta telefonica, nell'emittente avolese "TV Amica", Sebastiano Barone ha sottolineato che la priorità di un sindaco, eletto direttamente dal corpo elettorale, è quella di garantire un'amministrazione alla città. Di diverso parere è Sebastiano Cicciarella, segretario cittadino dell'Udc, che individua nel movimento civico Rinascita la causa dell'empasse amministrativa locale. "Rinascita nell'ultimo decennio ha fatto il bello ma soprattutto il cattivo tempo in ambito politico e amministrativo - afferma Cicciarella - e la prova è che in questo periodo non si è fatta alcuna opera pubblica di rilievo, andando avanti solo ed esclusivamente con l'ordinario. Questo movimento è abile a scagliarsi contro i partiti ufficiali solo perché teme che con il ritorno dei partiti dovrà farsi da parte. Il che sarebbe certo positivo per Pachino visto che da anni ormai è in declino, da quando il movimento civico è al potere ininterrottamente. Per il bene del nostro comune è quanto mai opportuno che gli artefici di questo marasma si facciano finalmente da parte perché incapaci di dare un assetto stabile a Pachino".
Il discorso si sposta quindi sulla sfiducia a Francavilla, vice-presidente del consiglio comunale. "Con la sfiducia si vuole liberare un'altra poltrona per avere l'appoggio magari di qualche altro singolo consigliere - sottolinea il segretario locale dell'Udc - e potrebbe esserci la stessa cosa con una sedia di assessore. Così, tanto per sopravvivere, mentre la città arretra sotto tutti i punti di vista". Il responsabile dell'Udc parla inoltre della situazione all'interno della Casa delle Libertà. "C'è un netto ricompattamento a livello provinciale - prosegue Cicciarella - e questo riguarda tutti i partiti del centro-destra, dall'Udc ad An e a Forza Italia. Sono segnali senza dubbio positivi che potranno avere dei riverberi notevoli anche a Pachino". Infine Cicciarella lancia un segnale netto al primo cittadino. "Se il sindaco Barone ha intenzione di continuare, insieme a Rinascita, nel tentativo di sfiancamento dei partiti per proseguire con l'attuale pantomima, - conclude l'esponente centrista - sappia che i suoi tentativi, e quelli dei suoi sostenitori di Rinascita, saranno vani". E le recenti incrinature, che si sarebbero registrate tra il movimento civico e Forza Italia, vanno nella direzione indicata da Cicciarella ovvero di un possibile ricompattamento della Casa delle Libertà.
E questa sarebbe una novità politica in grado di modificare i risicatissimi equilibri attuali.
Sergio Taccone
Fonte:
LaSicilia.it il 12-09-2004 - Categoria:
Politica