PACHINO - Le tematiche legate all'identificazione geografica protetta del pomodorino di Pachino, necessità di aggregazione tra le imprese del settore, applicazione del protocollo relativo al disciplinare di produzione, tutela del consumatore. Sono stati questi alcuni dei temi toccati nel convegno che si è tenuto ieri nell'aula magna dell'istituto professionale di stato per l'agricoltura di Pachino. L'incontro, che ha visto la partecipazione di esperti del settore, è stato organizzato dall'associazione di tutela dei prodotti tipici pachinesi. Il sodalizio, presieduto da Salvatore Chiaramida, conferma di essere uno dei principali punti di riferimento in un comprensorio ad alta vocazione agricola. Tra i relatori anche Salvatore Dell'Arte, presidente di una delle principali aziende pachinesi del settore. «Va sottolineato - dichiara Dell'Arte - l'importanza per le aziende di presentarsi compatte davanti alla grande distribuzione organizzata poichè è impensabile oggi agire separatamente. E' importante l'unità d'intenti emersa in questo incontro e che riguarda non solo i vertici ma anche tanti lavoratori del settore che hanno compreso l'importanza di agire insieme». Il giornalista Giorgio Setti, del Sole 24 Ore, ha fatto da moderatore durante il convegno che ha visto la partecipazione del direttore dell'istituto di Pontecagnano, Magnifico e del docente dell'Università «La Sapienza», Cannella. Presente anche il responsabile del mercato di Fondi, La Rocca e del dirigente della CoopItalia, settore ortofrutta, Righi. «Abbiamo apprezzato anche la presenza di un rappresentante dell'Adiconsum - prosege Dell'Arte - a conferma del buon lavoro che è stato fatto dagli organizzatori di questo convegno».
L'iniziativa ha avuto il patrocinio dei comuni di Pachino e Portopalo e del consorzio di tutela, presieduto dal professor Carmelo Latino. Tra il pubblico numerosi addetti ai lavori e molti studenti che hanno gremito l'aula magna dell'Istituto professionale di contrada Lettiera. Ma qual è oggi la situazione del settore, in una fase in cui è possibile stilare i primi bilanci stagionali? «Usciamo da un periodo molto critico - sottolinea Salvatore Dell'Arte - poichè per alcune cause abbiamo accusato circa il 10% in meno di vendite. Il maltempo, la crisi economica generale ed altre situazione legate alla commercializzazione hanno inciso pesantemente ed ormai non è più possibile ipotizzare di recuperare per questa stagione il terreno perduto». Un aspetto emerso durante l'incontro è stato anche quello di ridurre la dimensione della confezione del prodotto e di combattere certa disinformazione sui prezzi che porta a sperequazioni assurde dove il produttore è l'unica vittima di un meccanismo contorto che fa registrare un prezzo molto basso alla produzione ed eccessivamente alto nell'ultima fase della filiera. «Va dato atto all'impegno di Chiaramida - conclude Dell'Arte - nell'aver organizzato questo incontro che, vista la partecipazione di personalità molto importanti del settore, ha consentito di fare il punto della situazione con competenza e preparazione. Caratteristiche importanti per resistere in un mercato sempre più competitivo».
Sergio Taccone
Fonte:
LaSicilia.it il 03-04-2004 - Categoria:
Economia