PACHINO - La Corte dei Conti e l'assessorato regionale alle autonomie locali hanno chiesto chiarimenti, alla casa municipale, in ordine al conferimento di un incarico esterno ad un dirigente comunale messosi in aspettativa. La richiesta di chiarimenti arriva dopo un esposto a firma dei consiglieri comunali Rabito, Bruno e Buggea che avevano segnalato la presunta illegittimità della determina che assegna circa 90 mila euro oltre ad una indennità di risultato del 15% al vicesegretario Maurizio Veletta per svolgere le stesse funzioni che ricopriva già in qualità di dipendente della casa municipale. «La prima cosa da chiarire, -ha replicato lo stesso Veletta- è relativa all'indennità di cui si è parlato a sproposito. In effetti ho avuto un contratto esterno, ma va considerato che io ero già titolare di posizione organizzativa all'interno dell'ente con uno stipendio di oltre 50 mila euro l'anno. Quindi, semmai, la retribuzione in più è pari alla differenza tra la retribuzione di dipendente interno e quello di funzionario esterno. Le somme aggiuntive sono dovute al fatto che l'amministrazione ha voluto premiare il mio impegno. Sono stato infatti presidente di gara e ho svolto alcuni incarichi a titolo gratuito tra cui la presidenza della commissione per l'appalto dei rifiuti, la dirigenza dell'ufficio appalti e contratti oltre alle funzioni di vicesegretario.
Peraltro, in qualità di funzionario apicale di posizione D3 percepivo una retribuzione lorda annuale al di sotto di altri dipendenti di categoria D1 e di categoria C». Sull'esposto inoltrato e la richiesta di chiarimenti, la Corte dei Conti ha chiesto delucidazioni. «Stiamo procedendo a fare le nostre deduzioni, -ha continuato Veletta- e spiegheremo l'assoluta legittimità della nomina. Peraltro, il contratto a tempo determinato presuppone degli obiettivi da raggiungere e alla scadenza di 6 mesi-un anno l'amministrazione potrebbe anche decidere di non rinnovare l'incarico». Sulla possibilità che lo stesso Veletta, con funzioni di vicesegretario abbia sostituito il segretario generale anche quando era in aspettativa ed era già diventato dirigente esterno, lo stesso ha affermato: «Anche il segretario generale è un organo esterno, dunque io, posso ricoprire l'incarico di vicesegretario mentre svolgo funzioni esterne all'ente. Comunque spiegheremo anche questo nella nota che invieremo alla Corte dei Conti».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 29-12-2011 - Categoria:
Politica