PACHINO - Prosegue la serie di incarichi e consulenze assegnate dal sindaco Paolo Bonaiuto. Dopo gli interventi nel settore dei servizi sociali, il nuovo incarico riguarda la biblioteca. A beneficiarne è stavolta Nunziata Scrofano alla quale è andato un incarico di collaborazione coordinata e continuativa, per la sistemazione e catalogazione dell'archivio cartaceo e del patrimonio librario della biblioteca comunale. La durata dell'incarico è di dodici mesi a decorrere dal 6 febbraio scorso. Il compenso mensile fisso ed invariabile per tutta la durata dell'incarico è stato fissato in euro 1.166,66, al netto di oneri previdenziali, assicurativi e tasse. Lo stesso trattamento economico riservato alle due assistenti sociali di recente nominate. La nuova incaricata svolgerà la sua collaborazione sotto le direttive generali del dirigente responsabile del nono settore, con mansioni riguardanti l'archiviazione e la catalogazione dell'archivio cartaceo, con obbligo di presenza giornaliera e negli orari di ufficio, nel rispetto dell'articolazione oraria decisa dal responsabile di settore o dal personale delegato. L'opposizione tuona, sottolineando lo stretto collegamento tra la Scrofano ed il consigliere comunale Giampaolo Giliberto. L'esponente consiliare del Partito Democratico, Roberto Bruno, che dai primi mesi di gestione Bonaiuto non ha perso occasione per rimarcare la facilità di incarichi esterni e di spesa del sindaco, prosegue a spron battuto contro il primo cittadino, la sua giunta e la sua maggioranza.
«Siamo in presenza di un perverso sistema di potere pronto a piegare la macchina amministrativa, i suoi uomini e le sue regole, con una torsione del sistema democratico e della buona amministrazione. Si è arrivati all'assurda situazione di approvare delle delibere a cui mancano gli allegati che nella stessa delibera si dichiarano parte sostanziale ed integrante. E non è bastato chiamare la polizia, l'ennesima volta, - afferma Roberto Bruno - per prendere visione della documentazione. Ho dovuto presentare un esposto denuncia nei confronti del segretario generale. Nella migliore delle ipotesi siamo in presenza di un colossale pressappochismo e superficialità da parte di funzionari strapagati e che il nostro comune non può permettersi. Altrimenti siamo di fronte alla malafede e in questo caso ne risponderanno davanti alla legge». Bruno critica anche la scelta di portare avanti la mozione di sfiducia nei confronti del presidente del consiglio Rabito. «Scopriamo d'incanto che il vero problema da affrontare con urgenza è la mozione di sfiducia al presidente del consiglio comunale. Verrebbe da ridere, se non fosse che le condizioni in cui versiamo proprio a causa del sindaco Bonaiuto, sono insostenibili. A noi - conclude Bruno - non interessano queste faide interne ad una compagine politica che, con tutta evidenza, è un vero e proprio gruppo di potere, ed ovviamente non parteciperemo a questo avvilente spettacolo promosso da Bonaiuto e dai suoi alleati».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 22-02-2012 - Categoria:
Politica