PACHINO - Arriveranno in Consiglio comunale martedì gli equilibri di bilancio approvati dalla Giunta municipale. Il civico consesso sarà chiamato ad approvare i conti pubblici e a riequilibrarli, visto che, in alcuni settori, le previsioni si sono dimostrate insufficienti. Per fare fronte alle nuove esigenze sopravvenute, dunque, e assicurare copertura finanziaria alle maggiori spese, si è reso necessario operare variazioni, prelevando somme dai capitoli che presentavano sufficiente disponibilità, passandole in quelli rivelatisi insufficienti. Il civico consesso sarà chiamato ad approvare tali variazioni entro il 30 novembre, data ultima per le manovre correttive. Per questo sette consiglieri comunali di maggioranza avevano chiesto al presidente Rabito, la convocazione per tempo delle assise civiche.
Il riequilibrio dei conti avverrà sfruttando anche l'avanzo di amministrazione di un milione e 300 mila euro dell'anno 2010 secondo il rendiconto approvato l'anno scorso da un commissario ad acta. I nuovi conti pubblici inoltre prevedono anche il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio, ossia non previsti, e per i quali i creditori hanno ottenuto sentenze giudiziarie che hanno riconosciuto la legittimità delle richieste. Tra queste il riconoscimento di 417.778 euro a un funzionario comunale e a una impresa di costruzioni, e di 88.641 euro in favore di una ditta.
Sul fronte strettamente politico, si registra l'intervento del deputato regionale Vincenzo Vinciullo che difende a spada tratta il presidente del consiglio Andrea Rabito, sotto le mire della maggioranza che cerca di sfiduciare la prima carica consiliare in modo da liberare un posto strategico per accrescere la propria forza numerica. «Quando si pensa di dare vita ad una nuova maggioranza sostituendo un presidente del Consiglio che ha sempre dimostrato grande autonomia di azione e un alto indice di gradimento da parte di tutte le forze politiche e sociali - ha affermato Vinciullo -, non si fa certamente, un buon lavoro e un buon servizio alla collettività. A questo punto l'obiettivo della maggioranza è solo quello di frantumare l'opposizione nella speranza che taluno vi possa aderire. Fare politica e costruire un consenso reale è però tutt'altra cosa. È necessario infatti, tessere delle strategie che portino a risultati tangibili». «Fino a quando non si avrà un'azione seria di governo e non si lasceranno perdere queste basse manovre ai danni del presidente Rabito, difficilmente ci potranno essere margini di dialogo con l'amministrazione comunale. I percorsi politici non si inventano - ha concluso Vinciullo -, ma sono il frutto di progetti condivisi». Una posizione, quella di Vinciullo, che si scontra con quella del gruppo misto che, invece, potrebbe ritornare in amministrazione se, per uno dei consiglieri aderenti al gruppo, si aprissero le porte della presidenza consiliare.
Sa. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 27-11-2011 - Categoria:
Politica