PORTOPALO - Si riuniranno al più presto i sindaci della zona sud per parlare di sanità, al fine di raggiungere una posizione comune su uno dei temi di maggiore interesse di questo periodo. Nei comuni di Pachino e Portopalo, intanto, l'allarme si è riacceso di fronte alle notizie di possibili tagli e riduzioni alle guardie mediche e dell'intenzione di trasformare il laboratorio d'analisi in un centro prelievi. E mentre si attendono notizie di eventuali cambiamenti di programma da parte della direzione generale dell'Asl, il tema sanità è diventato motivo di giusta battaglia su tutti i fronti politici, per salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini. Il sindaco di Portopalo, Fernando Cammisuli, fa sapere di essere estremamente insoddisfatto di ciò che è stato fatto fino a questo momento: "Degli accordi sottoscritti a Palermo il 2 settembre, solo una minima parte è stata concretizzata, e degl'impegni che l'azienda doveva realizzare rapidamente, quale la cardiologia e l'anatomia patologica ad Avola e i 30 posti di ortopedia a Noto non sono stati rispettati i tempi di realizzazione."
Sul fronte delle guardie mediche non si sa, se il direttore generale dell'Asl prenderà in considerazione le proposte avanzate in merito "Non c'è più nessun tipo di colloquio -afferma Cammisuli- fra i sindaci e la direzione generale dell'Asl, visto che il dottor Failla, non ha dato dimostrazione di chiarezza nei nostri confronti.Quindi a titolo personale, non parlo a nome della conferenza dei sindaci della zona sud, credo sia necessaria un'alternanza della direzione dell'Asl visto che i rapporti si sono incrinati in maniera irreversibile". Il sindaco di Portopalo, fa anche sapere che essendosi riunita la direzione provinciale di An e avendo lui stesso fatto presente le deficienze sanitarie della zona, è stato approvato,all'unanimità, un documento in cui si dichiara la generale insoddisfazione della conduzione sanitaria in particolare nella zona sud.
di Valeria Drago
Fonte: LaSicilia.it il 18-03-2003 - Categoria: Cronaca