Continua il braccio di ferro tra la ditta Busso e gli amministratori del comune di Pachino

Continua il braccio di ferro tra la ditta Busso e gli amministratori del comune di Pachino PACHINO - Continua il braccio di ferro tra la ditta Busso che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, e gli amministratori del comune di Pachino. La casa municipale, grazie ad un apposito ufficio recentemente creato a supporto dell'ufficio tecnico, ha fatto luce sulle somme fin'ora pagate e sui servizi espletati dalla ditta per cui si chiedevano dei pagamenti. È stato possibile così stabilire con certezza che ci sono dei canoni scaduti e non pagati per un ammontare di un milione e 161 mila euro, relativi al saldo di ottobre del 2011 ed ai canoni dei mesi di novembre e dicembre sia del 2011 che del 2012. Per quanto riguarda i servizi aggiuntivi commissionati alla Busso, gli ammontari dovuti sono poco più di un altro milione di euro, e dunque la metà rispetto alle somme originariamente richieste dalla ditta.

«Ad oggi la ditta Busso vanta sicuramente dei crediti, -ha affermato l'assessore all'ecologia Patrizia Tossani -, tuttavia non è possibile dire che la ditta viva un periodo di difficoltà economica tale da giustificare il mancato pagamento degli stipendi al suo personale. Se infatti si sommano gli ammontari dovuti per canoni già pagati alle fatture per servizi erogati e saldati, si otterrà una cifra di molto superiore alle spettanze contrattuali nei tre anni di durata contrattuale. A fronte di 6 milioni e 900 mila euro relative al capitolato, sono stati erogate oltre 7 milioni e 200 mila euro». Ieri inoltre alla Busso sono stati versati altri 50 mila euro. A questo punto la speranza dell'amministrazione comunale è che che lo sciopero previsto nei prossimi giorni sia revocato. Di più se ne potrà sapere già nelle prossime ore.

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 16-03-2013 - Categoria: Cronaca

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