PACHINO - Pippo Bufardeci, ex amministratore del comune pachinese e politico dalla notevole esperienza, ha affidato ad una nota, all'interno del suo blog, il commento all'ennesima lettera anonima veicolata da qualche giorno in città. «Il corvo di Pachino torna nuovamente a colpire con l'immancabile lettera anonima contro i politici locali. - scrive Bufardeci - Da anni Pachino è famosa per la quantità di lettere anonime che hanno invaso la politica locale con le nefandezze più fantasiose contro tutti e tutto.

E' un malcostume che ha avuto parecchi scrittori di lettere anonime, anche se il vociare del sottobosco dichiarava di conoscere nomi e cognomi, che hanno avvelenito il clima sociale del paese, contribuendo a schiacciare Pachino nel sottosviluppo politico, culturale e sociale in cui si trova ancora. Forse in questa situazione - prosegue Pippo Bufardeci - hanno trovato attuazione gli interessi economici e personali dei corvi di turno. Noi non sappiamo se il corvo di quest'ultima lettera anonima sia collegato a quelli del passato - conclude Bufardeci - o sia esso stesso un membro di quella cricca. Riteniamo di considerarlo un verme così come abbiamo sempre considerato quelli che hanno svolto questo ruolo. Sono semplice fogna della società e vermi striscianti perchè, se hanno qualcosa da dire si rivolgano palesemente alla magistratura e non si nascondano dietro uno scritto anonimo vergognoso e da rifiuto della società».

SERGIO TACCONE