PORTOPALO - Controlli più rigidi sulle «uscite» dei dipendenti comunali e sul rispetto degli orari d'ingresso. Queste le linee uscite da un incontro che si è svolto giorni addietro alla presenza dei vertici dell'amministrazione comunale e dei capi area. Il 21 luglio scorso, l'ex candidato a sindaco Giuseppe Mirarchi, componente del direttivo locale del Pd, aveva evidenziato in modo molto negativo un certo andazzo comunale, facendo esplicito riferimento in un comunicato stampa, all'uscita di alcuni impiegati dal palazzo comunale più volte al giorno. In estate si sarebbero verificate, infatti, diverse tappe al bar per caffè, cornetto e sigaretta in orario lavorativo, con conseguente chiacchierata comoda, passaggi in panificio o dal fruttivendolo, preferendo spesso esercizi commerciali non proprio a ridosso del municipio.
Inoltre, qualcuno avrebbe creato l'orario flessibile, recandosi sul posto di lavoro quasi sempre ben oltre il termine previsto. Cosa che si sarebbe verificata anche ieri (un dipendente sarebbe entrato in comune poco prima delle ore 11 e si tratterebbe di un abitudinario). Insomma, urge un cambio di atteggiamento ed è quello che intendono raggiungere da subito gli amministratori comunali anche con verifiche a sorpresa. Ad essere maggiormente responsabilizzati, d'ora in avanti, saranno i capi settore che dovranno garantire un maggiore controllo del personale. Sarebbe stato deciso anche lo spostamento della macchinetta del caffè, che dovrà essere posizionata nel corridoio a ridosso della segreteria generale, bene in vista e per evitare «eccessive perdite di tempo per un caffè».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 02-09-2010 - Categoria:
Cronaca