ROMA - "Circa il 40% di chi frequenta abitualmente i ristoranti italiani all’estero è capace di distinguere le preparazioni regionali del nostro Paese. I nostri ristoratori appaiono quindi come veri ambasciatori dello stile e delle regioni italiane". Lo afferma Gaetano Fausto Esposito, direttore di Assocamerestero, al Primo Convegno Internazionale dei Ristoratori Italiani nel Mondo, chiusosi oggi a Roma.
Per Esposito "se la cucina è un linguaggio, esso si deve evolvere a mano a mano a mano che l’immagine della società che vuole trasmettere cambia. E se la ristorazione è un mix di prodotto e servizio anche l’ambiente della ristorazione deve seguire la stessa evoluzione". E’ necessario quindi creare un più stretto collegamento tra Italia e l’estero per recepire gli aggiornamenti culturali del nostro Paese, e far sì che i ristoranti italiani nel mondo facciano conoscere ai loro clienti i cambiamenti che sono avvenuti nella nostra cucina. Ad esempio: quanti italiani all’estero conoscono il boom di consumo che in Italia ha avuto il pomodoro Pachino?
Importante può essere in questo senso il contributo delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, perché fortemente radicate sul territorio e perché capaci di veicolare l’immagine del nostro Paese. (Inform)
Fonte: Mclink.it il 02-12-2004 - Categoria: Cronaca