Convocati in Procura altri 5 testimoni

PACHINO - Torna alla ribalta la vicenda del palco modulare utilizzato dal Comune per le manifestazioni di piazza. La questione risale all'estate del 2000, quando venne espletata una gara di appalto per il montaggio e lo smontaggio dei moduli e il relativo trasporto tra Pachino e Marzamemi dove si tenevano le manifestazioni dell'estate pachinese. La gara venne allora vinta da una ditta, ma successivamente, pare per la mancanza di alcuni requisiti, l'appalto fu assegnato ad un'altra, per un ammontare di circa 13 milioni delle vecchie lire. La vicenda suscitò un vespaio di polemiche a cui seguirono interrogazioni rivolte all'amministrazione del tempo, tra le quali quella di alcuni cittadini che chiedevano spiegazioni sulla particolare esosità delle operazioni di montaggio e smontaggio del palco. Era stato calcolato che il costo necessario ammontava a più di 100 mila lire ogni due metri quadrati, ossia per ogni modulo smontato, che per lo smontaggio erano state necessarie 60 ore lavorative e 75 per il montaggio, mentre per le operazioni di carico sul camion e trasporto a Marzamemi erano occorse 7 ore.

Si era inoltre fatto notare che gli operai in media avevano montato 0,96 moduli l'ora, e che c'era senz'altro una sproporzione rispetto al tariffario regionale ufficiale che, per il montaggio delle impalcature di ampiezza simile, prevedeva una spesa di circa un milione e settecento mila lire. Da qui nacque una inchiesta giudiziaria ai danni di alcuni tecnici comunali. Il procuratore Campisi il 20 gennaio ascolterà, come persone informate sui fatti, alcuni amministratori del tempo tra cui l'ex vicesindaco Giuseppe Santacroce, l'ex consigliere comunale Giuseppe Giliberto, Giuseppe Ciavola, l'attuale consigliere Sebastiano Ferrara, e il presidente del Gal Eloro Giuseppe Cambareri e Salvatore Cultrera, che in quell'epoca fu uno dei protagonisti di alcune interrogazioni al sindaco su questioni amministrative, ma che ha già dichiarato di non essersi mai occupato della vicenda in prima persona. La maggior parte dei convocati è già stata sentita dal procuratore per il cosìddetto «caso Pachino».

L. S.
Fonte: LaSicilia.it il 18-01-2004 - Categoria: Cronaca

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